ARTE E ARCHITETTURA
Restaurato l’ex convento di San Biagio
«Per renderlo utilizzabile ne abbiamo fatto la nuova sede del servizio Contratti del Comune, ma penso sia preferibile cambiarne la destinazione per restituire questo splendido edificio alla piena fruizione della cittadinanza. Ho già un’idea ma voglio prima confrontarmi con gli uffici». Il sindaco Diego Cammarata inaugura a Palermo, dopo un restauro durato quattro anni e costato 2 milioni e 243 mila euro, l’ex convento di San Biagio, sito in piazzetta della Canna nei pressi del corso Vittorio Emanuele, alle spalle del palazzo Belmonte-Riso.
L’intervento sull’edificio, composto di quarantuno vani su tre piani, risalente alla fine del quindicesimo secolo e originariamente annesso al vicino complesso di Santa Maria di Montevergini, ha comportato il restauro totale della fabbrica e il rifacimento degli impianti, con eliminazione di alcune superfetazioni. «Lo spirito conservativo che ha guidato i lavori – dice l’architetto Michelangelo Lombardo, responsabile del restauro – ci ha spinto a ricercare la morfologia originaria, spaziale e costruttiva, del progetto».
Il recupero dell’ex convento si aggiunge agli altri interventi di rivitalizzazione del centro storico di Palermo, che hanno già restituito alla città i complessi monumentali di Sant’Anna e Montevergini, il giardino della Zisa, il palazzo Bonagia, il prato del Foro Italico, la Villa Giulia e il Giardino inglese.
dgz.
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