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"Riccardo Riccardo Riccardo", tra realtà e finzione

Lo spettatore assiste allora a tutti i preparativi, le prove, lo scambio dei ruoli, le simpatie e le antipatie tra gli attori

Balarm
La redazione
  • 18 novembre 2003

Liberamente tratto dal "Riccardo III" di William Shakespeare, il teatro Libero di Palermo (piazza Marina, Salita Partanna 4) ospita dal 18 al 22 novembre alle 21.15 lo spettacolo "Riccardo Riccardo Riccardo". Gioco beffardo del teatro nel teatro, il palcoscenico si trasforma in un microscopio che ingigantisce ogni dettaglio, capace di rappresentare la vita in tutti i suoi aspetti, ma anche analizzare delle dinamiche relazionali che si instaurano tra gli uomini. La storia racconta di una disastrata compagnia di provincia che sta mettendo in scena il "Riccardo III", con pochi attori e senza una attrice.

Lo spettatore assiste allora a tutti i preparativi, le prove, lo scambio dei  ruoli, le simpatie e le antipatie tra gli attori, i calcolati escamotages che a turno ognuno conduce per sopraffare il compagno di scena. Con un continuo oscillare tra realtà apparente e finzione scenica creata dal drammaturgo inglese, lo spettacolo si sviluppa attraverso lampi di humor nero ed ironia che ripercorrono la storia ed i meccanismi del potere messi in atto da Riccardo III. Il testo e la regia sono di Bruno Stori e del drammaturgo ungherese Gyula Molnar, mentre il cast è composto da Giuseppe Adducci, Stefano Andreoli, Daniela Braiucca, Giuseppe Migliorini e Arianna Pollini del Teatro Città Murata di Como. Per informarsi sul costo del biglietto è possibile telefonare al numero 091.6174040 o sul sito www.teatroliberopalermo.it.

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