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Sicilia, la disoccupazione tocca il record del 20%

Per l'Isola si tratta dell'ennesimo record negativo, nessun altra regione del Paese ha perso un numero elevato di occupati. Tasso di disoccupazione al 19,4%

  • 1 settembre 2012

In Sicilia si sono persi 35 mila posti di lavoro nel giro di un anno. È quanto emerge dalle rilevazioni dell'Istat sull'occupazione relative al secondo trimestre del 2012. Per l'isola si tratta dell'ennesimo record negativo, nessun altra regione del Paese ha perso un numero così elevato di occupati.

In Calabria e in Sicilia, il tasso di disoccupazione sfiora ormai il 20%. L'Istat fissa il dato del secondo trimestre dell'anno al 19,8 e al 19,4 per cento nelle due regioni del Sud, che risultano le più «disoccupate» d'Italia. Notevole l'incremento di disoccupati rispetto allo stesso periodo del 2011: +7,8% per la Calabria (era al 12% l'anno scorso) e +5,1% per la Sicilia (era al 14,3%): i balzi più elevati del Paese.

In molte regioni, soprattutto al Nord, il trend è opposto, con un incremento degli occupati, come in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Nel secondo trimestre del 2011 gli occupati nell'isola erano un milione 457 mila, adesso sono un milione 422 mila. Dietro la Sicilia si piazza la Campania, che perde 12 mila posti di lavoro.

Intanto l'Ufficio statistica del Comune di Palermo ha trasmesso all'Istat i dati provvisori relativi all'aumento dei costi dei maggiori beni di consumo per il mese di agosto 2012 per la rilevazione nazionale che evidenziano a Palermo un aumento del 2,5% su base annua.

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