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Slitta "Kals'art", potrebbe svolgersi in autunno

Due le problematiche: l'addio di Philippe Daverio, e il ritardo dell'amministrazione comunale nel presentare il progetto esecutivo ad Arcus

  • 20 luglio 2010

Ormai è ufficiale che "Kals´Art" non si farà nelle date fissate, slittando a data da destinarsi, con la prospettiva di far saltare circa cento progetti di artisti, inizialmente coinvolti nelle manifestazione. La kermesse, che avrebbe dovuto tenersi da venerdì 30 luglio sino a sabato 25 settembre, potrebbe svolgersi in autunno. Due le problematiche principali che hanno contribuito a far cancellare l'evento: l'addio di Philippe Daverio, dopo tutte le contestazioni in seguito al Festino, inizialmente designato come direttore artistico, e il ritardo dell'amministrazione comunale nel presentare il progetto esecutivo ad Arcus, la società interministeriale incaricata del finanziamento delle attività culturali degli enti locali. Il cda di Arcus non ha al momento in previsione di prendere in esame la manifestazione palermitana. «Lo schema di massima del progetto - spiega Carla Gobbetti, responsabile di Arcus - è pervenuto solo qualche giorno fa. La deadline era fissata al 1° luglio. La delibera di finanziamento slitta necessariamente a ottobre».

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Di tutt’altra specie è la versione di Magda Diliberto, dirigente dell´ufficio Manifestazioni cittadine che assieme all´ormai ex consulente alla Cultura Philippe Daverio ha coordinato la programmazione: «Lo slittamento - dichiara - non è dovuto al ritardo nel trasmettere la documentazione, ma all´incertezza dei tempi di finanziamento. I fondi Arcus sono stati congelati in attesa di conoscere le direttive della nuova Finanziaria. Tutte le proposte degli enti locali italiani, non solo "Kals'Art", verranno discusse nella prossima seduta del consiglio di amministrazione». La manifestazione palermitana slitta così per il secondo anno di seguito, bloccata ancora una volta a causa dell'assenza di fondi. La spesa preventivata per il progetto, di durata triennale, era di sei milioni di euro. Al ministero il Comune ne ha chiesti due, ma ne sono stati finanziati un milione e mezzo con decreto interministeriale. Il progetto iniziale doveva quindi essere riformulato alla luce dei fondi disponibili e presentato ad Arcus per la delibera di finanziamento. Sulle scrivanie della società è arrivato a metà mese. Dovrà essere analizzato dai membri dell´ufficio gestione progetti prima di essere discusso nel cda di ottobre.

«Le procedure - spiega la responsabile della società - sono lunghe e tortuose, ma il finanziamento non è in forse perché c´è il decreto dei ministri competenti. L´evento potrebbe comunque essere realizzato con fondi comunali in attesa della delibera di ottobre». Un'eventualità esclusa da Palazzo delle Aquile: «Senza i soldi di Arcus - spiega Diliberto - la kermesse non si potrà fare». La situazione è naufragata anche a causa dell´abbandono di Daverio, che ha rinunciato alla direzione artistica dell´evento e all´incarico di consulente alla Cultura del Comune, dopo le polemiche sul Festino e la poco edificante rissa con i senza casa finita sulle pagine di Facebook e sulle cronache dei giornali. A rischio adesso ci sono anche gli oltre cento progetti presentati da compagnie e artisti per riempire il cartellone di Kals´Art. Un elenco di proposte che continua ad allungarsi sugli scaffali del Comune, ma che dovrà essere rispolverato a ottobre.

Secondo Alfio Scuderi, direttore artistico di Palermo Teatro Festival e collaboratore di Daverio all'ultimo Festino di Santa Rosalia, «In un clima di deserto culturale l´annullamento di "Kals´Art" è un altro duro colpo inferto a tutte le persone che a Palermo lavorano nel mondo dell´arte e dello spettacolo. Molti artisti aspettavano la manifestazione per rifiatare in un momento di black-out culturale ed economico».

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