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Stazione Lolli, prossima apertura: il centro è più vicino

Presto inaugurata e fruibile a tutti la stazione Lolli, situata nell'omonima piazza, che consente ai viaggiatori di spostarsi da e verso il centro in modo facile ed efficiente

  • 1 febbraio 2016

Palermo è una città attualmente a misura di scooter. Il perché di questa considerazione è molto facile da intuire: cittadini e turisti fanno sempre più fatica a spostarsi dal centro alla periferica con il trasporto pubblico.

A mancare è un servizio affidabile con orari definiti. Le linee bus apparentemente più centrali, alias 101 e 102, sono in realtà limitate a zone ristrette. Stessa cosa vale per il tram, in grado di collegare ben poche zone periferiche alla stazione Notarbartolo.

Ma se volessimo andare in centro? Ormai da tempo, tutte le più grandi città sono dotate di centri urbani organizzati a misura d'uomo. Anche a Palermo servirebbero valide alternative per potersi muovere liberamente dalle zone centrali a quelle più periferiche.

Qualcosa sembra "far rumore": a breve sarà aperta e attiva la stazione, che noi palermitani chiamiamo erroneamente metropolitana, di piazza Lolli.

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Da lì sono pochissimi i passi che ci separerebbero da piazza Politeama, un modo "smart" ed ecologico di spostarsi che offre tanti vantaggi: niente più traffico per le strade della città, distanze abbreviate e molto meno stress da automobilista.

A permanere ancora sono i disagi per i viaggiatori che si spostano da Notarbartolo verso il Falcone Borsellino, attraversando le zone servite fino a qualche tempo fa da stazioni come Francia, San Lorenzo Colli e Tommaso Natale: continuano infatti i lavori di potenziamento della linea ferroviaria che collega la città all’aeroporto, in vista della creazione del secondo binario.

Non dimentichiamoci poi che, spostarsi utilizzando più mezzi di trasporto costituisce ancora fonte di disagio per i viaggiatori ed esoso dispendio di denaro.

E se non esiste ancora la tanto sognata mobilità integrata che potrebbe consentire spostamenti con un unico biglietto, in realtà voci di protesta si sono già sollevate: ne è nata una proposta di petizione (qui i luoghi dove poter firmare) per richiamare l’attenzione di Comune, Amat e Trenitalia.

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