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Subway Letteratura: a Palermo è "Meusa" a vincere

Si chiama "Meusa" il racconto di Gioacchino Lonobile, vincitore siciliano del concorso nazionale Subway Letteratura: arrivano a Palermo le storie "veloci"

  • 1 dicembre 2012

Viva e vivida quanto uno sputo o un taglio al dito, la Palermo dei meusari: figure di solida fama che da generazioni tramandano le stesse identiche azioni meccaniche, in un rito dal quale, chi osa astrarsi per guardare oltre, ritrova la dimensione più ruvida e pulsante della città.

Si chiama proprio "Meusa" il racconto di Gioacchino Lonobile, vincitore Premio Speciale Città di Palermo nel concorso nazionale Subway Letteratura e la cui "Copertina al Tratto" è firmata da Valerio Immordino. Un racconto che «punta alla milza ma colpisce al cuore di Palermo», commenta Gioacchino Lonobile, che la toponomastica degli umori della città la conosce bene, pur vivendo da anni a Roma. Fino al 21 dicembre, sarà possibile prendere gratuitamente "Meusa" e le altre ormai famose "storie veloci" (con tempi di lettura “da metropolitana”), nei famosi Juke-Box Letterari collocati (in assenza di una reale stazione metro a Palermo) presso: Palazzo Branciforte, Galleria d'Arte Moderna, La Feltrinelli libri e musica, Kursaal Kalhesa, teatro Biondo e Politeama Garibaldi.

In tutto sono 250 mila i libretti distribuiti a Palermo, città che dopo Milano, Venezia e Napoli, ha accolto per il decimo anno consecutivo lo storico concorso che oltre ad invitare alla buona pratica della lettura e promuovere la creatività, premia il talento di giovani scrittori e poeti esordienti - rigorosamente under 35 - pubblicando e distribuendo gratuitamente le loro opere in tutta Italia, stampate in milioni di copie su carta riciclata al 100% da post consumo.

L’edizione palermitana di Subway è stata presentata a Palazzo Branciforte, dal presidente della Fondazione Sicilia, Giovanni Puglisi, e da Davide Franzini, ideatore dell’iniziativa, che, sostenuta dalla Fondazione Sicilia, funge da talent scouting, promuovendo quella creatività letteraria dei giovani siciliani che ben si sposa con l’etica del suo territorio e con le particolarità culturali e dei costumi. Illibretto è stato selezionato tra dieci meritevoli racconti arrivati in finale e scelti da una giuria ad hoc ,composta dal critico letterario e poeta Roberto Deidier, dal giornalista Alberto Samonà e dal docente e drammaturgo Francesco Paolo Ursi.

A contendersi il titolo ”storia siciliana più bella” sono stati: "La notte di metà gennaio" di Luisa Cassarà, "Il negozio del fotografo" di Alberto Minnella, "L'incidente" di Davide Messan, "Come la marea" di Maria Cristina Lucchese, "Fino alla fine del mondo" di Antonietta Bontempo, "Orlando" di Marta Riccobono, "Vienna per due" di Marco Di Fiore, "Quattro passi al Ballarò" di Ester Cristina Lucia Tarricone, "E' così - una certezza di carta" di Pietro Pitarresi. L’edizione palermitana di Subway-Letteratura coincide, come avvenuto anche nelle scorse tre edizioni, con il MondelloGiovani, il Festival della letteratura giovane che rinsalda proprio il rapporto i lettori appartenenti alla fascia di età più bassa, e la cultura, nella consapevolezza che il futuro di un Paese non possa essere disgiunto dalla crescita culturale e dall’attenzione verso i fenomeni in atto, proprio a partire dai giovani.

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