Tesori di Sicilia all'Expo: la storia tra divinità e mercati

L'eccitata tensione che precede un grande momento, gli ultimi preparativi da sbrigare, l'arrivo di un evento imminente: le luci stanno per accendersi sull'Expo 2015 di Milano e la Sicilia è pronta a mettersi in gioco, sia come partner ufficiale dell'Expo e responsabile del Cluster Biomediterraneo, sia come portatrice di bellezza, folklore ed arte.

Sono già partiti alla volta di Milano alcuni dei più preziosi tesori della Regione, che andranno a rappresentare le sue eccellenze e che avranno un ruolo pregnante durante il periodo dell'esposizione.

"La vucciria" di Renato Guttuso, che lascia Palazzo Steri e il cui vuoto verrà colmato da una fotografia del maestro Enzo Brai la cui altissima definizione restituirà tutti dettagli del capolavoro in attesa del suo ritorno, porta con sè l'App Vuccirì, voluta dall'Università degli Studi di Palermo e realizzata dalla startup palermitana InformAmuse, attraverso la quale si potrà navigare dentro il quadro di Guttuso scoprendo informazioni artistiche e agroalimentari.

In questa avventura la tela avrà delle compagne d'eccezione: gli acroliti di Morgantina rappresentanti Demetra e Kore, che con la loro storia millenaria accoglieranno coloro che visiteranno la "Piazzetta Sicilia", apposito spazio dedicato alla Regione all'interno del Padiglione Italia.

La presenza siciliana non finisce qui, anche il mercato storico del Capo di Palermo sarà protagonista con il suo dinamismo e la sua creatività nell'esposizione dei prodotti. Una finestra aperta 24 ore su 24 porterà in streaming a Milano la vita quotidiana dei venditori, la bellezza di Porta Carini e il fascino dei colori e dei suoni del mercato storico.

Inoltre, nell'ambito del progetto "Dall'Expo ai territori", verranno proposti i progetti "Sicilia madre terra", dedicato alla Sicilia orientale, e "Vie del gusto", dedicato alla Sicilia occidentale, che daranno vita a una serie di itinerari alla volta delle bellezze alimentari e turistiche della Regione.