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Torna il "Teatro comico popolare" all'Agricantus

Ernesto Maria Ponte, Paride Benassai e Sergio Vespertino portano avanti la nuova stagione dell’Agricantus, tra teatro popolare e di ricerca

  • 6 gennaio 2010

Tre spettacoli, tre protagonisti e un unico comune denominatore: il "Teatro comico popolare". Si tratta della Stagione 2010 del teatro Ccp Agricantus, di via Nicolò Garzilli 89 a Palermo. Quest'anno la rassegna propone tre sfaccettature di teatro popolare di ricerca che mischiano la comicità degli spettacoli con squarci poetici, fondendo la tradizione delle modulazioni dialettali degli attori con la satira sulla modernità.

Si comincia con Ernesto Maria Ponte, in scena dall'8 gennaio al 14 febbraio con "Al buio", un monologo scritto dallo stesso attore in collaborazione, per la prima volta, con Salvo Rinaudo. È la storia di un uomo dei nostri tempi vittima della tecnologia che improvvisamente si ritrova dinanzi all'assenza dell'elettricità, senza luce. ''La luce della tecnologia che in realtà ci sta lasciando al buio" afferma in proposito Ernesto Maria Ponte. Un'analisi sagace la sua, su un individuo alle prese con lo stato di schiavitù del consumismo e della società retta in piedi dalla tecnologia. Uno spettacolo che s'incentra su un argomentazione contemporanea ma che rimane vincolata al classico della tradizione dell'attore ossia al cabaret diretto, spartano e irruente.
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Dal 20 febbraio al 4 aprile si prosegue con Paride Benassai e "La Ballata del Sale" tratto da un testo storico di Salvo Licata, messo in scena per la prima volta nel 1979 dal Teatro Biondo di Palermo, che a distanza di 30 anni rivive ritornando ad essere interpretato. «Recuperiamo la tradizione collocandola nella modernità facendola aderire allo spirito del testo», dichiara Benassai sullo spettacolo. L'opera composta sia di musica che di canto sa raccontare l'universo del sale con un linguaggio ironico e poetico. Le musiche curate da Mario Modestini, stesso compositore di allora, saranno eseguite dal trio Al Madina, del quale fa parte Costanza Licata, figlia del giornalista, autore e poeta palermitano scomparso nel 2000.

Dal 9 aprile al 30 maggio ritorna Sergio Vespertino con "Papà alla Coque", una rappresentazione che porta sul palco debolezze e mancanze della figura paterna, osservando da vicino, sotto una lente comica e grottesca, ciò che lo rende un padre mezzo cotto. Uno spettacolo che mira a sdrammatizzare sulla quotidianità attraverso le gag e i racconti autoironici.

Nella stagione del 2010 prosegue anche l'appuntamento pomeridiano con il Teatro Ragazzi che porta in scena spettacoli immaginari e romanzeschi che sanno incantare e attrarre i giovani al mondo del teatro. La rassegna inaugurata lo scorso 2 gennaio continua fino a domenica 28 marzo coinvolgendo un pubblico dai 3 ai 12 anni. «Nell'ultimo anno il pubblico dei giovani è cresciuto tantissimo. Siamo felici di questo poiché i giovani sono anche il pubblico di domani», dichiara Vito Meccio, direttore artistico del teatro Agricantus.

Gli spettacoli andranno in scena tutti i venerdì, sabato e domenica alle ore 21.30; il costo intero del biglietto è di 15 euro, ridotto 13 mentre per universitari, over 60 e residenti della provincia di Palermo 10 euro + 1 (diritto di prevendita). Inoltre, novità del nuovo anno è il biglietto online. Sul sito www.agricantus.org (dove è possibile anche trovare ulteriori informazioni sugli spettacoli) infatti è possibile acquistare a un prezzo più basso i biglietti degli spettacoli. Il teatro Agricantus è il primo teatro della città a vantare questo servizio.

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