MOBILITÀ
Tre nuove linee di Tram per Palermo: quasi 700 milioni e attenzione al patrimonio
Dall'arredo e verde urbano alla salvaguardia del patrimonio culturale alla riduzione del rumore: le tre nuove linee del Tram a Palermo sono in fase di progettazione
La prima (Tratta A 6 /1), che è il prolungamento per 11,550 chilometri della già esistente linea 1 esistente da via Balsamo a viale Croce Rossa.
La seconda (Tratta B 5/1), prolungamento per 1,330 chilometri della linea 1 esistente dalla Stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura: Tratta Linea Stazione FF.SS. Notarbartolo, via Notarbartolo sino a via Duca della Verdura (angolo cia della Libertà).
E la terza (Tratta C 4/1), il prolungamento della linea 3 esistente per 8,180 chilometri econdo l’attuale schema (singolo binario per ogni carreggiata), lungo viale della Regione Siciliana fino alla Stazione Orleans: Tratta Linea svincolo Calatafimi, viale della Regione Siciliana, via Ernesto Basile, Stazione FF.SS. Orleans.
Infatti sarà tenuto in considerazione anche l'aspetto estetico del sistema tramviario, la comunicazione visiva e di impatto urbano ed architettonico come anche gli interventi di riqualificazione urbana che deriveranno dall’inserimento del tram.
Oltre ai requisiti dell’opera da progettare, delle caratteristiche e dei collegamenti con il contesto urbano, architetti e ingegneri sono chiamati a chiarire le misure con le quali intendono salvaguardare la tutela ambientale, i valori culturali e paesaggistici con particolare attenzione anche alla mitigazione degli effetti del rumore e delle vibrazioni.
E infine dovranno essere indicate le specifiche tecniche costruttive utilizzate e l’indicazione delle norme tecniche da applicare, le componenti impiantistiche in dotazione al sistema, l’innovazione e l’ecosostenibilità, gli interventi di verde, arredo urbano, alberature, finiture architettoniche degli spazi aperti coinvolti nel processo di riqualificazione urbana indotto dal tram.
Una idonea documentazione dovrà riguardare i materiali con la comparazione (in termini di costi di costruzione e gestione nell'arco di vent'anni) di almeno due tipi differenti di tecnologia scelta fra i sistemi più all’avanguardia, che in ogni caso dovranno essere del tipo ibrido al fine di consentire l’utilizzo delle linee esistenti su catenaria.
Il costo massimo dell'intervento da realizzare è fissato nell'importo di 657 milioni di euro di cui 515 per le sole opere, il costo massimo dell'intervento del primo stralcio da realizzare è fissato invece per "soli" 198 milioni di cui 157 per le sole opere.
I progetti all'inizio saranno in forma anonima, così da poter selezionare le cinque migliori proposte progettuali da ammettere alla successiva fase.
La Commissione giudicatrice sarà nominata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e sarà composta da tecnici ed esperti del settore. Una volta pubblicato, il bando sarà aperto per 60 giorni (per la prima fase).
Infine, il vincitore del concorso riceverà un premio di 100mila euro mentre la proprietà del progetto resterà del Comune di Palermo. Il vincitore potrà avere affidato l’incarico per la redazione del progetto definitivo, nonché l’incarico di coordinatore della sicurezza e direttore dei lavori in fase di esecuzione.
Nel caso in cui accettasse l’incarico, non sarà corrisposto il premio di 100mila euro relativo al bando di progettazione mentre al secondo classificato è riconosciuto un premio di 50mila euro, al terzo 30mila e sia al quarto che al quinto un premio di 20mila euro.
Il bando è stato pubblicato sul sito del Comune di Palermo ed è a procedura aperta (le domande di partecipazione dovranno essere inviate all'indirizzo: www.concorsotrampalermo.concorrimi.it entro il 5 dicembre).
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