“U tempu di na manciata”: sul palco i Lautari
Nasce da un mix di scrittura, teatro e musica lo spettacolo che vedrà sul palco, insieme ai Lautari, nel ruolo di protagonista, l’attrice Grazia Maria Ambra
Un mix tra scrittura, teatro e musica. Nasce dalla fusione di queste arti lo spettacolo che vedrà protagonisti, sul palco del Nuovo Teatro Montevergini (piazza Montevergini 8), martedì 5 e mercoledì 6 maggio alle 21, la band siciliana dei Lautari. Il loro nuovo progetto teatrale si chiama “U tempu di na manciata”, e si presenta come un vero e proprio inno alla Sicilia e alla sicilianità. L’alternarsi delle sonorità musicali e delle strutture narrative con gli “odori” e le suggestioni dell’universo gastronomico isolano rappresenta, in un quadro sintetico, la vivace policromia della pièce teatrale.
Nello spettacolo, la cui regia è curata da Angelo Tosto, il racconto della storia del Conte Ruggero d'Altavilla e della Principessa araba Yasmina si intreccia e si alterna con i monologhi di una donna, recitati da Grazia Maria Ambra, che nella sua cucina prepara cinque cene immaginarie per i suoi amati. La musica dei Lautari, quasi fosse un ingrediente di questo banchetto immaginario, racconta la Sicilia seguendo lo sviluppo della vicenda ed esaltando i profumi evocati dai monologhi della donna.
Un contorno di musica popolare dunque per lo spettacolo che è la rivisitazione, riscritta da Caterina Carta e Angelo Tosto, del libro “Alla tavola di Yasmina: sette storie e cinquanta ricette di Sicilia al profumo d'Arabia” di Maruzza Loria e Serge Quadrupponi. I Lautari si muovono da vent’anni nel solco della tradizione popolare e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.
I Lautari, che negli scorsi anni hanno collaborato con la catanese Carmen Consoli, sono cinque: Roberto Fuzio alla voce, alla chitarra classica e acustica e alle percussioni, Puccio Castrogiovanni alla fisarmonica, all’organetto, ai plettri e alla voce. Ancora Gionni Allegra al contrabbasso, ai plettri e alla voce, Salvo Farruggio alla batteria e alle percussioni, ed, infine, Enrico Luca al flauto, al sax soprano e alla piva (una cornamusa usata soprattutto nell’Appennino piacentino). Il biglietto per assistere allo spettacolo costa 10 euro più i diritti di prevendita. Per avere maggiori informazioni sullo spettacolo è comunque possibile visitare il sito internet www.due-parole.com, mentre per conoscere meglio la band si può andare a vedere la loro pagina personale all’indirizzo www.myspace.com/ilautari.
Nello spettacolo, la cui regia è curata da Angelo Tosto, il racconto della storia del Conte Ruggero d'Altavilla e della Principessa araba Yasmina si intreccia e si alterna con i monologhi di una donna, recitati da Grazia Maria Ambra, che nella sua cucina prepara cinque cene immaginarie per i suoi amati. La musica dei Lautari, quasi fosse un ingrediente di questo banchetto immaginario, racconta la Sicilia seguendo lo sviluppo della vicenda ed esaltando i profumi evocati dai monologhi della donna.
Un contorno di musica popolare dunque per lo spettacolo che è la rivisitazione, riscritta da Caterina Carta e Angelo Tosto, del libro “Alla tavola di Yasmina: sette storie e cinquanta ricette di Sicilia al profumo d'Arabia” di Maruzza Loria e Serge Quadrupponi. I Lautari si muovono da vent’anni nel solco della tradizione popolare e del suo rinnovamento con un progetto che prevede la ricerca e la rielaborazione di canti siciliani, ma anche la composizione di canzoni inedite nel rispetto dei motivi e delle forme tradizionali.
I Lautari, che negli scorsi anni hanno collaborato con la catanese Carmen Consoli, sono cinque: Roberto Fuzio alla voce, alla chitarra classica e acustica e alle percussioni, Puccio Castrogiovanni alla fisarmonica, all’organetto, ai plettri e alla voce. Ancora Gionni Allegra al contrabbasso, ai plettri e alla voce, Salvo Farruggio alla batteria e alle percussioni, ed, infine, Enrico Luca al flauto, al sax soprano e alla piva (una cornamusa usata soprattutto nell’Appennino piacentino). Il biglietto per assistere allo spettacolo costa 10 euro più i diritti di prevendita. Per avere maggiori informazioni sullo spettacolo è comunque possibile visitare il sito internet www.due-parole.com, mentre per conoscere meglio la band si può andare a vedere la loro pagina personale all’indirizzo www.myspace.com/ilautari.
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