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Un nuovo spettacolo de “Il Carrozzone”

Balarm
La redazione
  • 28 dicembre 2005

Pur essendo un gruppo costituito in prevalenza da attori dilettanti, “Il carrozzone”, caratterizzato da un profondo entusiasmo e da un’ intensa collaborazione per i progetti in composizione, è una delle compagnie teatrali palermitane più operose da tempo presso diversi teatri. I loro testi presentano una profonda vena umoristica e poetica al tempo stesso che viene attuata sul piano sociale, nelle piccole vicissitudini della vita quotidiana, con l’obiettivo di coinvolgere e intrattenere lo spettatore. Il tutto caratterizzato da una divertente, leggera ironia spesso notata con compiacimento dal pubblico presente. Ecco allora la loro prima proposta per il nuovo anno, un nuovo lavoro di Anna Mauro, ”U ciuraru ru campusantu”, presentato in prima nazionale, il 4 gennaio alle ore 21.30 al teatro Crystal di Palermo (in via Mater Dolorosa, 106).

Lo spettacolo, divertente e penetrante, diretto dalla stessa autrice, vede la partecipazione di Gino Bonanno, Salvo Rubino, Denny Rotolo, e le voci di Stello Pecoraio, Filippo Minteci, Sonia Reina, Federica Cafiso, Rebecca Ciani e Dario Farina. Le scenografie sono di Valentina Raccuglia, l’allestimento di Marco Terrazzi, le luci e la fonica di Davide Velardi. La commedia tratta di “piccoli” personaggi che, nonostante ciò, hanno la capacità di ironizzare con grande profondità: stiamo parlando del fioraio Zu Mimiddu, il quale possiede la sua piccola baracca nei pressi del cimitero; del suo amico Totò '"u toco", violinista che suona ai funerali; del becchino Erasmo, che incarna colui che è continuamente alla ricerca del guadagno per poter arrivare con fatica alla fine del mese. Nel mondo immaginario di Anna Mauro, il tragico dell’esistenza, trattato con estrema leggerezza, si insinua di tanto in tanto, con comiche espressioni e momenti di simpatia. I protagonisti di questa narrazione si muovono tra la vita e la morte, ove certi vivi sono ritenuti morti dalla società mentre invece è il contrario per altri, per le loro idee. Zu Mimiddu pone la sua attenzione sui momenti più significativi della vita di ogni uomo: matrimonio, nascita e morte, cosa che per alcuni familiari diventa anche occasione di festeggiamenti.

I tre personaggi nei loro dialoghi presentano tipiche situazioni palermitane e non, come i vigili che dopo aver lasciato le macchine in doppia fila, fanno la multa agli altri, o l’insofferenza per il parcheggio a pagamento a causa delle” zone blu”, i commercianti indotti a denunciare gli usurai, il disagio giovanil, i morti dimenticati dai loro familiari: tutti i temi che fanno facilmente scorgere il realismo di quest’opera. L’ epilogo non è stato scelto dalla regista: ha dovuto arrendersi ai suoi stessi personaggi che, trascendendo la sua volontà, sono divenuti gli unici artefici del loro destino scenico. Il costo del biglietto è di 10 euro. Per informazioni e prenotazioni, telefonare ai numeri 333.6595585, 338.7362605 o 091.6887188 con segreteria telefonica. ang.rus.

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