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"Univercittà": musica, arte e cultura a Palazzo Steri

L'Università di Palermo abbandona le vesti istituzionali per riempire di attività culturali l'agenda palermitana: concerti, presentazioni di libri e installazioni

  • 2 luglio 2011

Cultura, spettacoli e intrattenimento. L'Università degli studi di Palermo apre le porte di Palazzo Chiaramonte-Steri (Piazza Marina, 61), sede dell'amministrazione centrale accademica, per il festival estivo "Univercittà". Da domenica 3 luglio i locali di quella che fu, nel quattordicesimo secolo la dimora di Manfredi Chiaramonte, ospiteranno concerti, presentazioni di libri e installazioni con un programma della durata di un mese. «L'Università è parte integrante della città - dice il rettore Lagalla - senza steccati e barriere, è un'agenzia culturale che trova il senso compiuto della sua missione istituzionale nel dialogo, nel confronto, nell'apertura e nell'offerta a tutto campo. Ecco, quindi che, accanto alla sua attività di didattica e ricerca, l'ateneo si offre come punto di riferimento per trascorrere le serate estive in città all'insegna della curiosità intellettuale e dell'intrattenimento d'autore».

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In occasione del 151° anniversario dell'Unità d'Italia, quest'anno il sottotitolo del Festival "Univercittà" sarà "Stringiamoci a coorte". Hanno contribuito attivamente alla realizzazione del offerta culturale del festival di quest'anno il Teatro Massimo, l'associazione per la musica "Antonio Il Verso", la Sellerio Editore, Il Festival SoleLuna - un ponte fra le culture, l'associazione Via Roma Centro storico di Palermo, Gioia Gance editore e BQuadro. Oltre alla programmazione "indoor", se ne aggiunge un'altra a completamento, che si svolgerà in undici comuni della provincia di Trapani e Agrigento, per tutta l'estate fino settembre. Cominciamo con il "Sole Luna Festival", rassegna internazionale di documentari, inizialmente dedicata all'Islam e il Mediterraneo, che quest'anno non ha posto limiti territoriali ai propri partecipanti. «L'ateneo di Palermo - dice Maurizio Carta - intende sempre più concretizzare la realizzazione di un modello di Università di territorio che non sviluppi solo la sua funzione culturale ma che agisca concretamente per promuoverne innovazione e sviluppo, cultura e creatività, democrazia, partecipazione e legalità».

Trenta film in concorso, dibattiti, incontri, un convegno internazionale sul confronto fra religioni monoteistiche, un'installazione di Mario Merz ("L'impermiabile luminoso", esposto nella Sala delle Verifiche, per la prima volta aperta al pubblico). Sempre domenica 3 luglio, dalle ore 21.15, andrà in scena "Terribile e spaventosa storia del principe di Venosa e della bella Maria", concerto organizzato dall'associazione "Antonio Il Verso" con musiche di Salvatore Sciarrino (tratte dall'omonimo spettacola del "cuntista e puparo" palermitano Mimmo Cuticchio) e le prime assolute di Marco Betta, Ada Gentile, Giovanni Farrauto e Francesco d'Avulso. Domenica 10 luglio toccherà invece a "Le voci del barocco", musiche vocali con l'ensamble vocale di strumenti antichi del Conservatorio di Palermo. Per entrambi gli eventi il costo del biglietto è di 6 euro. La settimana successiva si cambia completamente genere.

Dal 17 luglio
, spazio ogni domenica a "Palermo VIDEOandSONAR": selezioni di musica electro contemporanea e sperimentazioni d'arte dei migliori dj e video-artisti palermitani. In concomitanza con il "fistinu" dedicato alla patrona del capoluogo siculo due appuntamenti intitolati "Aspettando Santa Rosalia", con workshop, concerti e mostra di libri dedicata alla santuzza nostrana. L'evento, organizzato dall'associazione Via Roma Centro Storico di Palemo, si svolgerà nel loggiato dello Steri. La Sellerio editori si spinge sul tema della migrazione con due incontri intitolati "Altri italiani": lunedì 18 luglio si confronteranno gli scrittori Davide Camarrone e Nino Veltri; lunedì 25 luglio l'incontro con Paolo Di Stefano, scrittore avolese inviato del "Corriere della Sera", presenterà e leggerà Filippo Luna.

Domenica 24 luglio
, invece, ci sarà il concerto dell'Orchestra del Teatro Massimo, diretta dal maestro Gaetano D'Espinosa, che eseguirà "l'Ouverture" dei Vespri siciliani di Verdi, la sinfonia "Dal nuovo mondo" di Antonìn Dvoràk e il Bolero di Ravel. Spazio anche al teatro civile, lunedì 18 luglio, con "Lamentu per la morte di Peppino Impastato", mentre martedì 19 luglio "I difensori", pagine dall'Iliade e dall'Mahabharata in memoria delle vittime della strage di Capaci e di Via D'Amelio, in collaborazione con il Conservatorio Vincenzo Bellini.

E poi il “Folkalab Festivalgiovedì 21 e mercoledì 27 luglio: creazioni musicali estemporanee, performance interattive di musica e videoart, laboratorio creativo rivolto agli artisti. E ancora la serata di venerdì 22 luglio con Barbara Murata e Gianni Gebbia (incontro tra l’acclamata artista giapponese, mimo, cantante, burlesque's dancer e uno dei più importanti sax jazz d'Europa), e quella con Angelo Duro e The Pupi’s Swing sabato 23 luglio, dove Duro racconta come i siciliani abbiano contribuito alla nascita del jazz, fino all'avvento dello swing. Senza dimenticare gli Akkura (venerdì 29 luglio), Jack and the Starlighters (sabato 30 luglio) e Le Malerbe.

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