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Vecchio Cinema Inferno allo Zetalab

Balarm
La redazione
  • 25 aprile 2005

E' iniziata lo scorso mercoledì 20 aprile e proseguirà ogni mercoledì alle ore 21.30, nei locali del Laboratorio Zeta di Palermo (via Arrigo Boito 7), la rassegna di videoproiezioni organizzata dal Collettivo Marienbad dal titolo "Vecchio Cinema Inferno" (parafrasando il celebre film di Tornatore) che mostrerà il "cinema italiano che non esiste più", cioè il cinema di genere degli anni Settanta-Ottanta. Non si tratta di un postumo omaggio al trash, piuttosto di una ricerca circostanziata e scientifica su un'industria che è andata per sempre perduta. In un momento storico che mostra una cinematografia stanca e fiacca, piena di figli d'arte e nepotismi più o meno manifesti, è un atto di sfida e provocazione investigare scientificamente su un cinema da sempre guardato con disprezzo, un cinema commerciale, sopra le righe, volgare, popolare o di serie b.

Eppure quella a cavallo tra i '70 e gli '80, è stata la stagione più prolifica di tutta la storia del cinema in Italia. Questo dovrebbe fare riflettere un pò di gente... Senza contare che alcuni dei film prodotti in quegli anni sono dei veri e proprio oggetti di culto. Il calendario dei film, che verranno presentati di volta in volta da Massimo La Magna, è il seguente: il 20 aprile "La frusta e il corpo" di Mario Bava; il 27 aprile "L’allenatore nel pallone" di S. Martino; il 4 maggio "L'aldilà... E tu vivrai nel terrore" di Lucio Fulci; l'11 maggio "Per qualche dollaro in più" di Sergio Leone; il 18 maggio "Milano Calibro 9" di F. Di Leo. L'ingresso alle proiezioni costa 1 euro. Per maggiori informazioni è possibile contattare gli organizzatori all'indirizzo collettivomarienbad@libero.it

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