LIBRI
“Voglia di Mafia”, misteri, segreti e possibili ricatti
La prefazione è di Gian Carlo Caselli che ha sottolineato l’efficacia del titolo del libro, scritto dai giornalisti Enrico Bellavia e Salvo Palazzolo
Nel silenzio delle armi, gli effetti dirompenti e indesiderabili delle grandi stragi mafiose e dei clamorosi attentati dinamitardi al patrimonio culturale della nazione sono stati metabolizzati rapidamente. Perciò la mafia del dopo-Riina, silenziosamente e con sicura “professionalità”, è tornata ad una ancor meglio collaudata pratica di mediazione all’interno della società, dell’economia e della politica. E che ci sia tornata alla grande lo attesta, insieme con le ammissioni di pentiti autorevoli, l’impiego di tutti i sofisticati mezzi d’intercettazione ambientale adesso disponibili. Ciò che ha convinto gli inquirenti di un fatto innegabile. Della realtà di una sempre più accesa “voglia di mafia” che induce commercianti, medici, imprenditori, professionisti, politici, operatori nel campo della sanità – i quadri dirigenti della società civile, secondo il Ros dei Carabinieri, – a cercare e contattare i manager di Cosa Nostra. Proprio per ottenere da tali esperti dell’intermediazione appalti, protezioni, raccomandazioni, voti.
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