CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Non è tutto oro quel che luccica: il Castello della Zisa tra abbandono e disservizi

La Zisa di Palermo: oltre allo stato di abbandono della fontana e all'assenza di servizi anche un cancello che impedisce il passaggio a carrozzine e lo rende difficile a tutti

  • 12 settembre 2018

I Giardini della Zisa sono uno dei tanti spazi verdi della città di Palermo, sotto certi aspetti uno dei più curati di Palermo, e costituiscono una delle porte di accesso al percorso Unesco cittadino.

Dalle fotografie si vede il passaggio che dai giardini della Zisa porta al Castello della Zisa: è il passaggio ufficiale per i turisti che, scesi da autobus e pullman turistici in via Michele Piazzi, superano il cartello che proclama il Castello della Zisa patrimonio dell'umanità Unesco e, attraversato il giardino, dovrebbero avviarsi verso il palazzo.

Dovrebbero perché, tralasciata l'assenza di cartelli che indichino il percorso da seguire, lo stato di abbandono della fontana (e la domanda di mio ma, perché l'acqua è così?) e l'assenza di servizi di qualsiasi tipo, il passaggio è bloccato da una cancellata che impedisce il passaggio di disabili e carrozzine e rende difficile quello degli anziani.

La domanda va posta i rappresentanti istituzionali perché si impegnino affinché prima della fine dell'anno, anno che vede Palermo capitale della cultura, si riesca a eliminare questa barriera architettonica, obiettivo a costo zero che richiederebbe semplicemente l'apertura di un catenaccio.

Il vero obiettivo deve essere poi, trasformare veramente il giardino nella porta del Castello della Zisa, piena di attività e servizi per turisti e palermitani, come avviene in Spagna a Malaga o Siviglia, garantendo la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutta la villa e magari inizando dall'utilizzo dei locali della villa abbandonati, per fornire servizi a turisti e cittadini.

Questa è una segnalazione che l'associazione di promozione sociale ComPa Aps ha inviato ai rappresentanti istituzionali di Palermo con la speranza di un rapido intervento, intanto.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

LE FOTO PIÙ VISTE