Nuovi posti letto che si trasformano in 48 ore: cosa cambia all'ospedale Cervello
Inaugurati spazi dedicati alla terapia sub intensiva. Potenziati gli impianti tecnologici. L'assessore Daniela Faraoni: "Opera strategica, struttura flessibile"

Inaugurata all'ospedale Cervello di Palermo una nuova area con 20 nuovi posti letto di terapia sub intensiva, pronti a diventare intensivi in 48 ore.
«Si tratta di un'opera di fondamentale importanza strategica per la sanità siciliana», commenta l'assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.
E aggiunge: «Questo intervento risponde direttamente a un obiettivo prioritario affidato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha investito con determinazione su questo e su altri importanti interventi per il potenziamento della Rete ospedaliera regionale».
Il completamento dei lavori relativi al primo lotto di Terapie sub intensive nel padiglione A dell'ospedale Cervello «rappresenta un risultato concreto e decisivo nel potenziamento della capacità assistenziale, garantendo una struttura modulare, flessibile e pronta a rispondere tempestivamente alle emergenze sanitarie», dice ancora l'assessore.
I 20 nuovi posti letto sono distribuiti su due nuclei distinti. «Con il completamento dei lavori - sottolinea il direttore generale Alessandro Mazzara - abbiamo raggiunto un traguardo importante per il rafforzamento dell'assistenza ospedaliera».
L'intervento ha riguardato il sesto piano delle ali est e ovest del padiglione A. «E' stato ottimizzato ogni spazio disponibile, con un layout studiato per garantire efficienza funzionale, sicurezza e conformità alle normative previste per l'accreditamento - aggiunge Mazzara -. L'obiettivo era duplice: offrire ambienti adeguati alle esigenze cliniche complesse e facilitare il lavoro del personale sanitario».
Tra le principali innovazioni, una sala endoscopica all'avanguardia, dotata di schermature radioprotettive, un'area per la preparazione medica e il risveglio dei pazienti, oltre a camere di degenza più ampie. Grande attenzione è stata dedicata anche agli impianti tecnologici.
Il nuovo sistema di climatizzazione garantisce il ricambio continuo dell'aria e la gestione delle pressioni interne, per evitare contaminazioni tra ambienti, un aspetto cruciale nella gestione di pazienti Covid o immunodepressi.
Inoltre, sono stati installati sistemi elettrici di ultima generazione, con trasformatori di isolamento dedicati agli elettromedicali più sensibili, per garantire continuità operativa anche in caso di blackout.
«Si tratta di un'opera di fondamentale importanza strategica per la sanità siciliana», commenta l'assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.
E aggiunge: «Questo intervento risponde direttamente a un obiettivo prioritario affidato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha investito con determinazione su questo e su altri importanti interventi per il potenziamento della Rete ospedaliera regionale».
Il completamento dei lavori relativi al primo lotto di Terapie sub intensive nel padiglione A dell'ospedale Cervello «rappresenta un risultato concreto e decisivo nel potenziamento della capacità assistenziale, garantendo una struttura modulare, flessibile e pronta a rispondere tempestivamente alle emergenze sanitarie», dice ancora l'assessore.
I 20 nuovi posti letto sono distribuiti su due nuclei distinti. «Con il completamento dei lavori - sottolinea il direttore generale Alessandro Mazzara - abbiamo raggiunto un traguardo importante per il rafforzamento dell'assistenza ospedaliera».
L'intervento ha riguardato il sesto piano delle ali est e ovest del padiglione A. «E' stato ottimizzato ogni spazio disponibile, con un layout studiato per garantire efficienza funzionale, sicurezza e conformità alle normative previste per l'accreditamento - aggiunge Mazzara -. L'obiettivo era duplice: offrire ambienti adeguati alle esigenze cliniche complesse e facilitare il lavoro del personale sanitario».
Tra le principali innovazioni, una sala endoscopica all'avanguardia, dotata di schermature radioprotettive, un'area per la preparazione medica e il risveglio dei pazienti, oltre a camere di degenza più ampie. Grande attenzione è stata dedicata anche agli impianti tecnologici.
Il nuovo sistema di climatizzazione garantisce il ricambio continuo dell'aria e la gestione delle pressioni interne, per evitare contaminazioni tra ambienti, un aspetto cruciale nella gestione di pazienti Covid o immunodepressi.
Inoltre, sono stati installati sistemi elettrici di ultima generazione, con trasformatori di isolamento dedicati agli elettromedicali più sensibili, per garantire continuità operativa anche in caso di blackout.
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