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Ora è ufficiale, Ryanair torna a Trapani: 11 nuove rotte per l'Europa, tutti i voli

La compagnia irlandese ha confermato l'apertura di una nuova base all'aeroporto Vincenzo Florio operativa da gennaio, 2 aeromobili e 23 rotte. I dettagli

Balarm
La redazione
  • 25 settembre 2025

Un aereo Ryanair

Adesso è ufficiale. Come abbiamo anticipato in un nostro articolo, la compagnia aerea Ryanair ha annunciato l’apertura di una nuova base all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani, a partire da gennaio 2026.

Questa decisione segue quella della Regione Siciliana di abolire l’addizionale municipale per gli aeroporti siciliani sotto i 5 milioni di passeggeri. Trapani-Marsala diventerà la terza base Ryanair in Sicilia, la ventesima in Italia, migliorando ulteriormente la connettività e la disponibilità di tariffe low cost per i residenti siciliani, in tutta l’isola.

Questo investimento da 200 milioni di dollari in nuovi aeromobili a Trapani-Marsala creerà oltre 800 posti di lavoro locali, 23 rotte, di cui 11 nuove verso importanti destinazioni europee e oltre 260.000 (+25%) di posti aggiuntivi, migliorando la connettività durante tutto l’anno, il turismo e la crescita dell’occupazione, alle tariffe più basse d’Europa.

La notizia è stata data in una conferenza stampa alle Cantine Florio di Marsala, in cui hanno preso parte il CEO di Ryanair, Eddie Wilson, l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò, il presidente di Airgest, Salvatore Ombra e tra gli altri due delegazioni studentesche dell’istituto nautico e aeronautico Leonardo Da Vinci di Trapani e l’istituto tecnico economico e tecnologico Giuseppe Garibaldi di Marsala.

La nuova base Ryanair Trapani-Marsala prevede due nuovi aerei B737, 200 milioni di investimento per l’inverno e l’estate 2026, 23 rotte totali, incluse 11 nuove da/per Baden-Baden, Bari, Bratislava, Bournemouth, Bruxelles, Katowice, Londra, Pescara, Saarbrücken, Stoccolma e Verona.

Crescita del traffico fino a superare un milione di passeggeri all’anno, aumento della capacità del 10% su Roma e Milano, supporto ad oltre 800 posti di lavoro locali, maggiore connettività durante tutto l’anno, più turismo, più posti di lavoro e tariffe più basse.

«Abbiamo lavorato a stretto contatto sia con il Governo Regionale che con il team di Airgest per realizzare questo entusiasmante progetto- ha detto il CEO di Ryanair, Eddie Wilson -. Dal nostro primo volo verso la Sicilia nel 2003, Ryanair ha trasportato 100 milioni di passeggeri da e per la Sicilia.

La nostra nuova base di Trapani-Marsala offrirà 2 nuovi aeromobili, 23 rotte (di cui 11 nuove), più di 1 milione di passeggeri all’anno e sosterrà oltre 800 posti di lavoro locali. Collegando Trapani direttamente con nove Paesi, tra cui Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito, e con importanti città italiane come Pescara, Pisa, Torino, oltre a un incremento di capacità superiore al 10% per Milano e Roma, questa nuova base migliorerà significativamente l’accessibilità internazionale e garantirà una vera connettività durante tutto l’anno.

Questo contribuirà a incrementare il turismo in entrata e assicurerà che Trapani e l’intera Regione beneficino di un flusso costante di visitatori e di una crescita economica sostenuta per tutto l’anno.

Ryanair - aggiunge ancora Eddie Wilson - accoglie con favore la decisione del presidente Schifani e del governo siciliano di abolire l’addizionale municipale nei piccoli aeroporti siciliani, e ritiene che ora sia il momento giusto per fare un ulteriore passo avanti.

Estendere questa misura a tutti gli aeroporti siciliani sbloccherebbe ulteriori possibilità di connettività, permetterebbe tariffe più basse e rafforzerebbe la connettività durante tutto l’anno per i cittadini e i visitatori della Sicilia. Ciò consentirà a Ryanair di promuovere una crescita trasformativa di traffico, turismo e occupazione per la Sicilia, con 3 milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno, 5 nuovi aeromobili, rotte ampliate verso l’Italia continentale e destinazioni internazionali, e migliaia di nuovi posti di lavoro locali».

«Giornata storica per il trasporto aereo della Sicilia, un nuovo capitolo nei rapporti con uno dei maggiori player internazionali del trasporto aereo come Ryanair». Lo dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò, commentando l’annuncio della compagnia aerea dell’istituzione di una delle sue basi a Trapani.

«Una decisione – sottolinea Aricò – incentivata dall’abbattimento dell’addizionale comunale fortemente voluta dal governo Schifani per gli aeroporti più piccoli, che registrano un traffico fino a 5 milioni di passeggeri, favorendo così lo sviluppo economico e turistico della regione.

La Regione è impegnata in una politica di rilancio degli aeroporti siciliani, tra cui anche azioni di continuità territoriale per Comiso (dal primo novembre), Lampedusa e Pantelleria. Ricordo che quello siciliano rappresenta il terzo sistema aeroportuale regionale d’Italia».
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