Palermo dice addio a Salvatore Pezzino: "maestro d'arte" e stampatore di Sellerio
Negli anni era diventato un vero e proprio pilastro dell'arte tipografica e punto di riferimento per il mondo della cultura. Era lui a stampare i capolavori Sellerio
									Salvatore Pezzino
				Palermo dice addio a Salvatore Pezzino, maestro dell'arte tipografica e punto di riferimento per il mondo della cultura locale.
Pezzino aveva 84 anni. Ha trascorso la sua vita a stampare libri, riviste e capolavori della letteratura siciliana come le opere della casa editrice Sellerio. Negli anni era diventato un vero e proprio pilastro dell'arte tipografica unendo l'artigianalità della tradizione con l'innovazione e le nuove tecniche di stampa.
"Figlio d'arte": aveva preso la guida dell'azienda di famiglia, Arti Grafiche, fondata dalla nonna. Con lui è iniziata la terza generazione per l'azienda che si è poi trasformata in cooperativa unendosi con un'altra società e diventando nel 2012 Officine Grafiche, con sede nella zona industriale di Brancaccio (in via Prospero Favier).
«Mio padre era uno stacanovista, il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire. So che spesso si dice così, ma nel suo caso è tutto vero - ricorda il figlio Cris Pezzino, che ha preso la guida delle Officine -. Aveva una dedizione assoluta per il suo lavoro, sentiva il peso della tradizione e della famiglia e portava avanti il tutto con grande impegno, professionalità e coraggio. Ha lavorato fino a 80 anni, veniva sempre in azienda e voleva sapere sempre tutto. Poi dopo il Covid si è goduto un po' di riposo, ma era sempre l'anima delle Officine Grafiche».
			
							Pezzino aveva 84 anni. Ha trascorso la sua vita a stampare libri, riviste e capolavori della letteratura siciliana come le opere della casa editrice Sellerio. Negli anni era diventato un vero e proprio pilastro dell'arte tipografica unendo l'artigianalità della tradizione con l'innovazione e le nuove tecniche di stampa.
"Figlio d'arte": aveva preso la guida dell'azienda di famiglia, Arti Grafiche, fondata dalla nonna. Con lui è iniziata la terza generazione per l'azienda che si è poi trasformata in cooperativa unendosi con un'altra società e diventando nel 2012 Officine Grafiche, con sede nella zona industriale di Brancaccio (in via Prospero Favier).
«Mio padre era uno stacanovista, il primo ad entrare e l'ultimo ad uscire. So che spesso si dice così, ma nel suo caso è tutto vero - ricorda il figlio Cris Pezzino, che ha preso la guida delle Officine -. Aveva una dedizione assoluta per il suo lavoro, sentiva il peso della tradizione e della famiglia e portava avanti il tutto con grande impegno, professionalità e coraggio. Ha lavorato fino a 80 anni, veniva sempre in azienda e voleva sapere sempre tutto. Poi dopo il Covid si è goduto un po' di riposo, ma era sempre l'anima delle Officine Grafiche».
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