Palermo vuole il suo mare e ora ci riprova: due anni di lavori in via Messina Marine
Ripartono gli interventi per il collettore fognario, un'opera necessaria per rendere di nuovo balneabile la costa Sud. Cambia il traffico nella zona: i dettagli

La spiaggia di Romagnolo a Palermo
Un passo (ma è solo l'inizio) verso la rinascita della Costa Sud, con la possibilità (si spera) di rendere il mare balneabile, eliminando gli scarichi inquinanti.
Come vi avevamo anticipato in un nostro articolo, si tratta di un'opera importante perchè permetterà di rendere di nuovo balneabile il mare di Romagnolo, negato da troppi anni (ben 40) alla città. Proprio lo stesso tratto di mare che fino agli anni Settanta del secolo scorso, prima del devastante "Sacco" era la meta balneare dei palermitani, con gli storici stabilimenti, i cosiddetti "bagni", come i Bagni Virzì e i Bagni Italia.
Il progetto prevede la realizzazione di due collettori separati, uno per le acque bianche e l'altro per le acque nere. Grazie a innovative pompe di sollevamento, le acque nere (gli scarichi fognari praticamente) verranno indirizzate verso il depuratore di Acqua dei Corsari.
Le acque bianche, quelle piovane in sostanza, verranno ricanalizzate verso il Fiume Oreto. Lavori, questi, che permetteranno di risolvere anche un altro grosso problema della zona, ossia i continui allagamenti in via Messina Marine quando piove.
I lavori, eseguiti dall'associazione temporanea di imprese formata da Neocos e Viastrada srl, hanno una durata (contrattuale) di 910 giorni, quasi tre anni insomma e dal costo complessivo di 17 milioni.
A rendere noto il via ai lavori un’ordinanza dell’Ufficio Traffico del Comune di Palermo che, per l’appunto, regolamenta il flusso viario e pedonale nell’area interessata.
Ma cosa cambia per i cittadini nel frattempo? Innanzitutto la viabilità (con l'inevitabile traffico) in via Messina Marine e nelle strade limitrofe, nei tratti in cui di volta in volta si lavora.
Da giugno e fino all'1 dicembre, ecco le zone interessate dalle modifiche alla viabilità e alla sosta: via Amedeo D’Aosta, corso dei Mille, via Pianell e via Messina Marine (nel tratto lato mare, direzione Palermo).
I lavori prevedono anche delle modifiche alla circolazione, come la chiusura parziale delle carreggiate, il divieto di sosta h24 con rimozione. E, ancora, il transito pedonale deviato con percorsi protetti, la presenza di un semaforo mobile su via Messina Marine per il senso unico alternato, gli obblighi di deviazione per mezzi pesanti.
L’Amat, inoltre, modificherà i percorsi delle linee bus coinvolte e ne darà comunicazione sul sito dell’azienda.
«Da via Messina Marine a piazza Sperone, parte un’opera fondamentale per il futuro della nostra città: la costruzione della nuova rete fognaria a sistema separato e l’impianto di sollevamento Romagnolo – dichiara il consigliere comunale, Pasquale Terrani -. Un intervento atteso da anni, che migliorerà la qualità dell’ambiente, la salute pubblica e il decoro urbano. Un grande passo avanti per Palermo. Un piccolo sacrificio per tutti noi».
«L’ordinanza dell’Ufficio Traffico, che regolamenterà il flusso viario e pedonale nell’area interessata, conferma la ripartenza dei lavori del collettore fognario. L’assessore Orlando aveva assicurato che sarebbero ripartiti entro giugno, e così è stato, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale» spiega il presidente della seconda circoscrizione, Giuseppe Federico.
«Quest’opera - continua -, fondamentale per la riqualificazione della Costa Sud, permetterà di rendere il mare balneabile eliminando gli scarichi inquinanti e migliorando l’attrattività della costa. Ristabilire un legame con il mare significa restituire ai cittadini uno spazio vivibile, superando anni di difficoltà e isolamento. Siamo fiduciosi che l’amministrazione abbia compreso l’importanza di questo intervento per lo sviluppo del territorio».
«Il completamento di questi lavori rappresenterà un passo estremamente importante sia per la vivibilità dei quartieri dello Sperone e di Romagnolo sia per la salute dei loro residenti che così porranno fine ad anni di disagio e di degrado, visti i troppi rinvii che negli anni hanno avuto questi lavori e, soprattutto, apporteranno la tanto attesa riqualificazione ambientale della costa sud – conclude Giuseppe Piazzese, consigliere della sseconda circoscrizione -. Il completamento del collettore significherà, infatti, restituire dignità al nostro mare, alla balneabilità e al tessuto urbano del quartiere».
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