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Parità di genere, a che punto siamo: a Palermo la prima agenzia siciliana certificata

In Sicilia, dove la conciliazione tra maternità e lavoro resta un miraggio per molte, DigitalMakers sfida i dati sul lavoro femminile puntando sulla parità di genere

Balarm
La redazione
  • 29 maggio 2025

Lo staff di Digitalmakers

In Sicilia essere madri lavoratrici sembra essere un’impresa titanica. A dirlo non sono solo le esperienze personali di migliaia di donne, ma anche i numeri del nuovo Mother’s Index 2025, il rapporto elaborato da Save the Children in collaborazione con ISTAT, che fotografa la qualità della vita delle madri italiane.

E, nella classifica nazionale, la Sicilia occupa i gradini più bassi.

Appena il 34,9% delle donne siciliane con figli minori ha un’occupazione: un dato drammaticamente lontano dalla media UE (66,2%) e sintomo di una società che continua a rendere difficile conciliare maternità e lavoro.

A peggiorare la situazione ci sono il gender pay gap (ancora oltre il 10% a parità di mansioni), la carenza cronica di servizi per l’infanzia, e la scarsità di scuole a tempo pieno, che nel resto del Paese iniziano a diventare la norma.

Eppure, in questo scenario complesso, c’è chi sceglie di andare controcorrente.

È il caso di DigitalMakers, agenzia di comunicazione e growth marketing con sede a Palermo e struttura remote first, che si è distinta come prima digital agency siciliana a ottenere la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere.

L’agenzia si distingue per un’organizzazione flessibile e meritocratica, che punta sulla valorizzazione dei talenti femminili: il 58% del team è composto da donne, che ricoprono l’80% dei ruoli apicali, con le RAL più alte in azienda. Inoltre 3 ruoli direzionali su 5 sono ricoperti da mamme.

Sono state introdotte politiche concrete a favore della conciliazione tra lavoro e vita personale: settimana corta per le mamme, part-time reversibile, smart working
strutturato e giorni di congedo retribuito extra per i papà.

«Abbiamo sempre creduto che il talento non abbia genere, e che offrire pari opportunità di progressione di carriera sia fondamentale per valorizzare le competenze e promuovere una crescita sana ed equilibrata - afferma Francesco Anzelmo, CEO e founder -. In una terra dove troppo spesso una maternità significa uscire dal mercato del lavoro, vogliamo essere un esempio alternativo».

Una speranza condivisa da molte donne siciliane che ogni giorno devono scegliere tra realizzazione personale e responsabilità familiari, spesso senza alcun supporto pubblico.

Il messaggio di DigitalMakers è chiaro: la parità di genere non è solo una questione etica, ma anche una scelta strategica che rende le imprese più forti, resilienti e capaci di attrarre talenti.
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