CURIOSITÀ
Rosso e incandescente: lo scatto dell'Etna ha vinto il premio più prestigioso al mondo
Nella foto di Luciano Gaudenzio c'è tutta la potenza del vulcano, la lava e il paesaggio che tutti immaginiamo quando pensiamo all'Etna e ai suoi incredibili "giochi di fuoco"
Lo scatto dell'Etna di Luciano Gaudenzio, vincitore del "Wildlife Photographer 2020"
«Alle volte un’immagine è come un iceberg, per quanto sia straordinaria rivela solo una piccolissima parte del suo insieme.
È questa che ha vinto la categoria paesaggi al concorso dedicato alla fotografia di natura più prestigioso al mondo, il Wildlife photographer of the year 2020, per me è importante per tutto il lavoro che è stato realizzato, nell’arco di quasi 6 anni per il progetto L’Altro Versante».
Scrive così Luciano Gaudenzio sul suo profilo Facebook, a proposito del prestigioso premio che gli è stato assegnato. Nello scatto c'è tutta la potenza del vulcano, la lava e il paesaggio che tutti immaginiamo quando pensiamo all'Etna e ai suoi incredibili "giochi di fuoco".
La foto «è così rappresentativa e iconica - continua il fotografo - perché ferma un momento unico e speciale che la Natura ha voluto regalarmi e rappresenta solo la punta di un iceberg costruito e condiviso assieme a tutto il team del progetto, un riconoscimento per i lunghi anni di sforzi e sacrifici, gioie e delusioni alla ri-scoperta delle straordinarie montagne italiane.
Un immenso grazie alla mia famiglia che da sempre supporta il mio lavoro, a tutti gli amici che apprezzano la mia fotografia e infine alle aziende, sponsor, riviste che da anni credono nella qualità della mia fotografia e mi permettono di fare questo difficile ma splendido lavoro».
È questa che ha vinto la categoria paesaggi al concorso dedicato alla fotografia di natura più prestigioso al mondo, il Wildlife photographer of the year 2020, per me è importante per tutto il lavoro che è stato realizzato, nell’arco di quasi 6 anni per il progetto L’Altro Versante».
Scrive così Luciano Gaudenzio sul suo profilo Facebook, a proposito del prestigioso premio che gli è stato assegnato. Nello scatto c'è tutta la potenza del vulcano, la lava e il paesaggio che tutti immaginiamo quando pensiamo all'Etna e ai suoi incredibili "giochi di fuoco".
La foto «è così rappresentativa e iconica - continua il fotografo - perché ferma un momento unico e speciale che la Natura ha voluto regalarmi e rappresenta solo la punta di un iceberg costruito e condiviso assieme a tutto il team del progetto, un riconoscimento per i lunghi anni di sforzi e sacrifici, gioie e delusioni alla ri-scoperta delle straordinarie montagne italiane.
Un immenso grazie alla mia famiglia che da sempre supporta il mio lavoro, a tutti gli amici che apprezzano la mia fotografia e infine alle aziende, sponsor, riviste che da anni credono nella qualità della mia fotografia e mi permettono di fare questo difficile ma splendido lavoro».
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