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Santi, dannati e ostacoli per ricordare il Sommo Poeta: ecco il gioco della "Divina Commedia"

L'idea è stata lanciata dalla casa editrice Sei in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Un viaggio nella selva oscura ma non solo

Balarm
La redazione
  • 25 gennaio 2021

Il tabellone del gioco da tavola (foto dal web)

È un gioco per liceali e adulti, sia per commemorare il Sommo Poeta, ma anche per tornare sulla Divina Commedia in modo divertente. Quello che ci troviamo di fronte è infatti un classico gioco dell'oca, utile a conoscere meglio il poeta fiorentino più studiato nelle scuole italiane.

Per la casa editrice Sei, che ha ideato il gioco, «è l'occasione per avvicinare i grandi personaggi danteschi in modo giocoso ma didatticamente e criticamente inappuntabile».

Al “Gioco dell’Oca della Commedia”, questo è il nome, si partecipa singolarmente, a coppie o squadre, preferibilmente a fine corso, quando si ha un'idea più precisa della discesa e risalita dantesca.

"Ad ogni tappa ci aspettano santi, dannati e ostacoli, proprio come nella vita (specie quella attuale, nella selva oscura del lockdown).

Cascando nella casella di una delle guide di Dante, ad esempio (Virgilio, Beatrice, Stazio) si tira di nuovo, se si capita nei "luoghi" i giocatori stanno fermi un giro. Ci sono caselle-luoghi e caselle-personaggi, da Ciacco a Cerbero al trovatore occitano Arnaut Daniel, e naturalmente molte domande.

Alla fine, anziché il "Castello o Giardino dell'Oca" (casella 63) attendono San Bernardo e la preghiera alla Vergine. Il jolly, naturalmente, è Beatrice, che intercede per i giocatori ma può essere invocata una volta sola".
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