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Scooter elettrici (senza targa) in fuga a Palermo: la video denuncia della Petyx

Ormai nelle zone pedonali della città sono una costante: gli scooter sfrecciano indisturbati in gruppo sotto gli occhi di tutti, rendendo il capoluogo poco sicuro

Balarm
La redazione
  • 21 ottobre 2025

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Ormai nelle zone pedonali di Palermo (purtroppo) sono una costante: gli scooter, alcuni dei quali anche senza targa, scorrazzano indisturbati in gruppo sotto gli occhi di tutti, rendendo le zone frequentate poco sicure e invivibili, in particolar modo lungo via Ruggero Settimo, Politeama, via Maqueda, Olivella, Quattro Canti. Non c'è zona che si salvi e anche Stefania Petyx, l'inviata "in giallo" di Striscia La Notizia, ha denunciato quanto si è verificato anche in via Giusti sui suoi canali social.

«Questa la devo raccontare - inizia così il racconto della giornalista palermitana -. Ho fatto una cosa che non andrebbe fatta mai ma io non ce la posso fare e infatti l'ho fatta. Sono a Palermo in via Giusti e vedo dei ragazzini incappucciati che scavalcano, anche due motorini di quelli scafazzati soliti di cui nessuno prende la targa. Gli dico: "Scusa hai perso qualcosa?", lui farfuglia e mi dice "aspetto un amico" e io rispondo: "ok, aspettiamolo insieme.

Un suo "amico" sale sul motorino e se ne vanno. Ho avuto fortuna, non voglio nemmeno immaginare cosa ho rischiato. Ma vi rendete conto? Qui la storia è talmente grande che non basterebbe una sola forza dell'ordine a ogni angolo. Il problema è immenso. Non so cosa volesse rubare, forse un pezzo di queste moto. Non possiamo pensare di risolvere il problema con un poliziotto a ogni angolo di strada, (i ragazzini, ndr) vanno fermati all'origine. Io avrei preso la targa e non ho potuto prenderla, questo è gravissimo».

Vi avevamo già raccontato che a sollevare la questione e chiedere "provvedimenti urgenti" è stata, ancora una volta, la Consulta della Bicicletta: «Alla luce dei recenti fatti di cronaca e non avendo ricevuto alcun riscontro alle nostre richieste di provvedimenti urgenti (l'ultima è del 4 aprile scorso, ndr) per contrastare il fenomeno della circolazione illegale degli “scooter elettrici”, riteniamo opportuno ritornare sull'argomento.

In questi mesi il fenomeno degli scooter elettrici spacciati per biciclette non appare essere stato opportunamente affrontato né tantomeno arginato - prosegue la Consulta -. Si ritiene che quanto sopra costituisca un fatto molto grave in quanto, in base a quanto più volte riportato dai mass media, in tal modo si determina un clima di impunità certamente collegato al compimento di altri illeciti».
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