CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Se a Palermo un giro in carrozza costa 500 euro: la truffa "galoppa" ai danni dei turisti

A raccontare l'episodio è l'assessore Fabrizio Ferrandelli che ha accompagnato i due spagnoli a denunciare l'accaduto in questura: "Non ci voltiamo dall'altro lato"

Anna Sampino
Giornalista
  • 16 luglio 2025

Carrozze a Palermo

Un giro in carrozza per le strade di Palermo costa... 500 euro. È la somma chiesta (anzi pretesa) da un cocchiere a due turisti spagnoli in vacanza in città. La coppia mentre si trovava in spiaggia a Mondello ha poi raccontato quanto accaduto a un gruppo di palermitani che hanno quindi avvertito l'assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, che a quel punto è intervenuto accompagnando i turisti a fare la denuncia in Questura. A raccontare l'episodio è proprio l'assessore.

«Ho voluto subito manifestare il sostegno dell’amministrazione comunale a questi turisti che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze a Palermo e ho scelto di mostrare loro un volto diverso della nostra città, quello positivo, quello onesto - spiega Ferrandelli - Nel frattempo, la polizia municipale è al lavoro per risalire, attraverso l'analisi delle videocamere della control room, all'autore del gesto».

«Quanto accaduto nelle scorse ore ai danni di due turisti spagnoli è di una gravità assoluta e rappresenta la punta di un iceberg che questa amministrazione non intende più tollerare - dichiara l'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti - Abbiamo immediatamente avviato tutti gli accertamenti necessari per verificare i fatti e identificare con precisione i responsabili.

A conclusione delle verifiche - assicura -, adotteremo senza esitazione tutte le sanzioni previste, fino ad arrivare alla revoca dell’autorizzazione, qualora emergano altre violazioni accertate».

«Ribadisco ancora una volta - aggiunge Fabrizio Ferrandelli - l'impegno del Comune nel percorso di conversione delle licenze dei veicoli a trazione animale in elettrico e la piena disponibilità al confronto per trovare soluzioni che tutelino sia i turisti sia gli operatori del settore, ma nessuno deve pensare di poter truffare la gente in questo modo e restare impunito».

Proprio sul tema della conversione delle carrozze con i cavalli a quelle in modalità elettrica, l'amministrazione comunale, su input degli assessori Fabrizio Ferrandelli e Giuliano Forzinetti, sta lavorando a una proposta organica da presentare al Consiglio comunale (una prima era stata presentata il mese scorso ma poi è stata ritirata) per modificare il regolamento sul servizio turistico in città, in cui rientra anche quello delle carrozze.

Obiettivo della proposta è, tra le altre cose, fare cessare il trasporto delle carrozze turistiche trainate dai cavalli, una usanza ormai definita "desueta" ma anche pericolosa non solo da animalisti e associazioni, ma anche bipartisan: dalla giunta comunale alle altre forze politiche distanti da questa.

L'iter istituzionale però deve ancora partire e sarà comunque lungo.

Nei piani dell'amministrazione c'è la sostituzione delle odierne carrozze con quelle elettriche. Se così fosse, Palermo sarebbe la prima città italiana a farlo. Essendo però veicoli di fattura asiatica, ci sono alcuni nodi da sciogliere per l'omologazione e l'immatricolazione.

Come spiega Ferrandelli a Balarm: «Sono in corso continue interlocuzioni tra gli uffici comunali competenti e l'assessorato regionale alle Infrastrutture e il ministero dei Trasporti proprio sul tema dell'omologazione e delle autorizzazioni per fare circolare in città carrozze elettriche, che sarebbero le prime in tutta Italia».

Sul tema c'è anche una petizione lanciata dal movimento cittadino "Criniere Urbane, per i diritti dei cavalli in città", che conta ben oltre 45mila firme per chiedere l’abolizione dell’uso dei cavalli per il traino delle carrozze.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI