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Se guidi a Palermo puoi fare Motocross: la mappa dei lavori del piano "tappa buche"

Tra buche e radici degli alberi che invadono strade e marciapiedi, siamo diventati "campioni di slalom" alla guida. Il Comune corre ai ripari: i primi interventi e dove

  • 8 aprile 2024

Foto di Alfredo Rimedio su Associazione Comitati Civici Palermo

A Palermo per ogni buca c'è (quasi) sempre un buco da coprire. Sono ancora tante, troppe forse, le segnalazioni dei cittadini sulle strade colabrodo: da via Roma a via Crispi, passando per viale Regione Siciliana, piano dell'Ucciardone e zona porto (dove autisti e motociclisti effettuatno veri e propri slalom da Moto Gp), arrivando fino a Mondello.

Se da una parte l'Amministrazione è intervenuta, cominciando i lavori, lo scorso ottobre, in via Volturno, via Imperatore Federico, via Villarmosa e via Wagner, per un costo dell'intervento, affidato alla ditta STRA.EDIL SRL, del valore di 66 mila euro, altre strade cittadine soffrono ancora la (soffocante) presenza delle buche tanto pericolose quanto onerose, perchè aumentano anche le richieste di risarcimento al Comune per eventuali infortuni causati dalla presenza delle strade groviera.

Eppure, nei mesi scorsi, di un progetto "tappa buchi", pardon buche, se ne era parlato. La Giunta comunale infatti aveva approvato i progetti esecutivi sul rifacimento di strade e marciapiedi in via Libertà e, quella ancora più vasta, che riguarda l'asse di collegamento porto-autostrada, da via Francesco Crispi allo svincolo di via Belgio.
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Entrambi gli interventi sono inseriti nel Piano triennale delle Opere pubbliche del Comune e i costi inseriti nel bilancio di previsione 2023-2025.

Ma le buche, soprattutto in via Crispi, ci sono ancora.

Tornando al progetto, i primi interventi a partire sono stati quelli in via Libertà, per un impegno di spesa pari a 932.934 euro.

Il progetto prevede il rifacimento dell'asfalto e dei marciapiedi nel lungo tratto che va da piazza Vittorio Veneto, alla "Statua" per intenderci, fino a piazza Alberigo Gentili (incrocio con via Notarbartolo).

A Palermo, però, c'è un'altra criticità: i marciapiedi e le strade logorate dalle radici degli alberi. Su questo fronte, tuttavia, sembrerebbero esserci delle novità grazie a un progetto, portato avanti dall'assessore comunale alle Politiche ambientali e al Verde Urbano Pietro Alongi.

Si parla, infatti, di "rigenerazione del verde urbano della città di Palermo" con una serie di interventi sugli alberi e le radici che hanno logorato marciapiedi e pezzi di strada, ma non solo: in cantiere anche la potatura degli alberi e la sistemazione delle radici affinchè, in futuro, non possano provocare ulteriori danni.

Ecco la mappa e le zone degli interventi.

«Si tratta di un importo di 4 milioni e 900 mila euro, grazie ad una delibera Cipe - spiega l'assessore Alongi -. Gli interventi riguarderanno via Monte San Calogero, via Ugo la Malfa, via Oreto, angolo con viale Regione siciliana e, infine, interventi su via Circe, a Mondello».

Sono stati già programmati i primi 4 interventi e gli uffici comunali stanno lavorando affinchè il progetto esecutivo cantierabile sia pronto entro i primi di maggio, così, poi, da mandarlo in appalto per fare la gara entro agosto.

«Le strade e i marciapiedi delle città non possono più attendere - spiega la consigliera comunale, Sabrina Figuccia -. Le mancate manutenzioni e le scelte degli alberi che sono stati piantati hanno generato un totale dissesto. Spiace constatare la totale mancanza di dialogo da parte dell'assessore Orlando, che nasconde la testa sotto la sabbia come gli struzzi.

Se da una parte, infatti, grazie all'assessore Alongi abbiamo avuto contezza degli interventi che si stanno portando avanti in virtu di un accordo quadro di 4 milioni e 900 mila euro per il rifacimento dei marciapiedi di Via Circe, di via Monte San Calogero, di un tratto di via Ugo la malfa, di via Oreto e via Imera, dall'altra resta ancora un'incognita la programmazione dei prossimi cantieri per il rifacimento delle strade cittadine.

Per questo ho già chiesto la presenza dell'assessore alle manutenzioni Orlando in aula affinché possa rispondere ai quesito che tanti cittadini si pongono. In primis occorre comprendere in che modo vengono rivestite nel territorio le tasse che i palermitani pagano a fronte di servizi che non sono assolutamente all'altezza della quinta città d'Italia».
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