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Sembra uno scioglilingua (ma si mangia): la ricetta dei "Tirrimulliru" siciliani

Se siete alla ricerca di un dolce semplice, ma ricco di sapore, questo è la scelta giusta per voi: vi sveliamo passo passo una ricetta autunnale a cui non potete dire di no

Balarm
La redazione
  • 25 settembre 2025

Il dolce di Randazzo Tirrimulliru

Se siete alla ricerca di un dolce semplice, ma ricco di sapore, il “Tirrimulliru” è la scelta giusta per voi. Il suo profumo inconfondibile è quello dei Nebrodi tra vino cotto, frutta secca e spezie come la cannella e per chi non sa rinunciare alla cioccolata, non disperate: potete comunque metterla come guarnizione.

Dolce tipico dell’antico borgo di Randazzo, unisce il gusto intenso del vino cotto alla consistenza croccante e al profumo della frutta secca. Il suo nome desta immediatamente curiosità e spesso non è semplicissimo da pronunciare.

Ma resta un mistero il motivo per cui si chiamino così. Ricerche e interpretazioni finora non hanno dato grandi risultati. Ad ogni modo, rimane un dolce unico dal sapore intenso. Il vino cotto è l’ingrediente principale che dona al biscotto colore, dolcezza e consistenza.

Purtroppo è stato per anni quasi dimenticato dalle nuove generazioni, ma adesso è al centro dell’attenzione da quando è diventato protagonista di una sagra che inaugura il periodo natalizio. Ma come si preprano questi dolci? Scopriamolo insieme!

Ingredienti
Vino cotto
Farina
Frutta secca
Spezie
Scorza d’arancia o di limone
Cioccolato

Procedimento
Come primo step, occupatevi del vino cotto. Riscaldatelo e poi aggiungere gradualmente la farina, mescolando fino a ottenere un impasto consistente. Mettete noci, nocciole e mandorle.

Per dare un gusto ancora più deciso, aromatizzare con cannella e, a piacere, con scorza di agrumi. Quando l’impasto avrà la giusta consistenza, formate con un cucchiaio unto piccole porzioni di pasta, ovali o a forma di “S”.

Disponete i dolcetti su una teglia foderata con carta da forno e cuocerli a circa 180 °C per 20 minuti circa. Appena saranno cotti, spennellare la superficie con vino cotto per renderli lucidi e più gustosi.

L’antica ricetta non prevede zucchero aggiunto, ma c'è chi ama il contrasto tra agrumi e cioccolato e decide di aggiungerlo.

Non vi resta che mangiare. Buon appetito!
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