ARTE E ARCHITETTURA
Simbolo delle donne libere (e palermitane): dov'è il nuovo murales di Santa Rosalia
Le foto di "Rusulia", la nuova opera di Igor Scalisi Palminteri. Un omaggio alla Santuzza di Palermo come simbolo di libertà femminile e ribellione agli stereotipi
Il dittico, situato tra le vie Sacco e Vanzetti, civico 48, reinterpreta la Santuzza come simbolo universale di libertà femminile e di ribellione agli stereotipi sociali. Rosalia, che nel XII secolo rifiutò un matrimonio combinato e si ritirò in eremitaggio, diventa oggi una figura di emancipazione e autodeterminazione, un esempio per tutte le donne e i giovani che aspirano a vivere "senza catene".
Il murale, nato dalla collaborazione con il fotografo Lorenzo Gatto e la modella Margherita Riotta, è un’esplosione di colori e simbolismi. In una delle scene, un braccio maschile porge un giglio, simbolo di purezza e misericordia, un gesto che invita alla riflessione sul ruolo della donna nella società contemporanea.
«Penso che ogni quartiere dovrebbe avere una Santa Rosalia - dice Igor Scalisi Palminteri - Per ognuno di noi, per ogni palermitana e per ogni palermitano, Santa Rosalia rappresenta qualcosa di personale. Probabilmente ognuno di noi le attribuisce un significato diverso, intimo, e il significato che ho dato io dipingendo Santa Rosalia allo Sperone è l’immaginare una donna che si allontana e rifiuta gli stereotipi, una donna che vive liberamente, che pensa liberamente, che si veste liberamente, che agisce liberamente, in una società che la costringe invece sempre dentro alla violenza e la imprigiona dentro la gabbia degli stereotipi.
«Nell'afflato di libertà di Rosalia Sinibaldi - aggiunge Scalisi Palminteri - , espresso nella determinazione di non accettare quel matrimonio a cui voleva obbligarla il padre fuggendo da quella imposizione, ogni ragazza dovrebbe rispecchiarsi. Ma anche ogni ragazzo, ogni giovane».
L’iniziativa è stata commissionata dalla Parrocchia San Marco Evangelista nell’ambito del più ampio progetto, che ha visto la stessa Parrocchia coinvolta dall’artista Aida Satta Flores in uno straordinario concerto, Il profumo dei limoni replanted concorde, nell’ambito della più ampia manifestazione "La metamorfosi di un fiore-Dalla rosa al giglio".
«Una straordinaria opportunità per lo Sperone e per Roccella - afferma don Ugo Di Marzo, parroco della Comunità pastorale Roccella-Sperone -. Con Aida Satta Flores abbiamo subito concordato sul fatto che andava anche lasciato un segno nel quartiere, che potesse valorizzare quest’area dello Sperone poco frequentata ma bisognosa di maggiori attenzioni. E da qui il coinvolgimento dell’artista Igor Scalisi Palminteri per realizzare un omaggio alla nostra amata Santuzza».
L’inaugurazione dell’opera è prevista per lunedì 30 settembre alle ore 18:00, subito dopo la celebrazione della S. Messa presso la parrocchia San Marco.
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