Stanno spopolando sui social e in tv: i Badaboom, coppia (siciliana) nella vita e sulla scena
Nella loro storia, che intreccia la dimensione privata e quella pubblica il destino ci ha messo lo zampino, come ci hanno raccontato. E pensare che all'inizio si stavano antipatici...
Giuliana Di Stefano e Alessandro Aiello in arte I Badaboom
Lei è siracusana, Giuliana Di Stefano, e lui palermitano, Alessandro Aiello: per tutti, molti followers (oltre 300 mila), sono i Badaboom, duo cabarettistico che da mesi spopola su diversi canali social, oltre che in Tv.
Nella loro storia, che intreccia la dimensione privata e quella pubblica (sono una coppia anche nella vita), il destino ci ha messo lo zampino, come ci hanno raccontato i due ragazzi durante una simpaticissima telefonata in viva voce.
«Ci siamo conosciuti a Siracusa - racconta Giuliana con la supervisione di Alessandro - perché entrambi seguivamo nello stesso periodo la scuola dell’Inda, questo accadeva nel 2010.
Nei tre anni di corso sostanzialmente ci stavamo antipatici e quasi ci evitavamo, nel 2012 poi ci siamo ritrovati invece complici. L’arte è colpevole della nostra unione - aggiunge sorridendo Alessandro al racconto - abbiamo cominciato da subito a fare provini e spettacoli teatrali insieme ed è scoccata la scintilla».
La svolta arriva nel 2017.
«Ci sono momenti in cui ti rendi conto - racconta Giuliana - che se imbocchi una strada succedono alcune cose e che se invece ne imbocchi un’altra cambia tutto; sembra scontato da dire ma per noi è stato proprio così. Fu una specie di varco da superare per noi: avevamo sempre fatto, almeno io certamente, opere drammatiche e invece ci coinvolsero nella comicità e nel cabaret chiedendoci di partecipare a dei laboratori a tema.
E così cominciò il nostro percorso nel cabaret con il debutto serio, diciamo così, nel 2018. Dovevamo decidere se continuare insieme a teatro o nella sfera della comicità e abbiamo deciso per questa seconda possibilità.
Il programma Sicilia Cabaret ci ha fatto conoscere al pubblico televisivo ma soprattutto i canali social ci hanno dato tantissimo riscontro. Rimaniamo comunque artisti “teatrali” - ci tengono a sottolineare - e un domani siamo pronti a ritornare alle nostre origini, che non dimentichiamo ma vogliamo proseguire sulla strada della comicità».
Propio in questi giorni i Badaboom - che tra l’altro hanno scelto questo nome casualmente da un font cartoon quando stavano creando la prima pagina non ufficiale del loro profilo - hanno realizzato un loro sogno professionale, girando alcuni video con Casa Surace, i “cugini partenopei” come li chiamano loro, ma hanno in cantiere altri programmi per il futuro.
«Quest’estate abbiamo ripreso il nostro primo spettacolo “Piacere noi siamo i Badaboom” che avevamo dovuto interrompere a causa della pandemia, ma stiamo già lavorando ad un altro spettacolo.
Inoltre riprenderemo questo progetto iniziato sempre quest’estate che ci ha dato molta soddisfazione e riscontro di pubblico».
Il progetto si chiama “La Sicilia che non ha prezzo”; da oriente a occidente dell’Isola i due giovani hanno realizzato dei video che mostrano le bellezze meno conosciute della Sicilia, che sono state belle scoperte anche per i residenti stessi.
«Pensiamo la prossima estate di riprendere questo progetto e toccare, questa volta, le isolette intorno alla Sicilia, seguendo sempre lo stesso criterio.
A breve, invece, vogliamo lanciare una campagna per pulire le nostre città, coinvolgendo semplici cittadini o associazioni volontarie che si occupano già di iniziative simili.
Non è un’azione politica o chissà che solo un’azione sociale che, certamente, renderà onore alla bellezza della nostra terra».
Nella loro storia, che intreccia la dimensione privata e quella pubblica (sono una coppia anche nella vita), il destino ci ha messo lo zampino, come ci hanno raccontato i due ragazzi durante una simpaticissima telefonata in viva voce.
«Ci siamo conosciuti a Siracusa - racconta Giuliana con la supervisione di Alessandro - perché entrambi seguivamo nello stesso periodo la scuola dell’Inda, questo accadeva nel 2010.
Nei tre anni di corso sostanzialmente ci stavamo antipatici e quasi ci evitavamo, nel 2012 poi ci siamo ritrovati invece complici. L’arte è colpevole della nostra unione - aggiunge sorridendo Alessandro al racconto - abbiamo cominciato da subito a fare provini e spettacoli teatrali insieme ed è scoccata la scintilla».
La svolta arriva nel 2017.
«Ci sono momenti in cui ti rendi conto - racconta Giuliana - che se imbocchi una strada succedono alcune cose e che se invece ne imbocchi un’altra cambia tutto; sembra scontato da dire ma per noi è stato proprio così. Fu una specie di varco da superare per noi: avevamo sempre fatto, almeno io certamente, opere drammatiche e invece ci coinvolsero nella comicità e nel cabaret chiedendoci di partecipare a dei laboratori a tema.
E così cominciò il nostro percorso nel cabaret con il debutto serio, diciamo così, nel 2018. Dovevamo decidere se continuare insieme a teatro o nella sfera della comicità e abbiamo deciso per questa seconda possibilità.
Il programma Sicilia Cabaret ci ha fatto conoscere al pubblico televisivo ma soprattutto i canali social ci hanno dato tantissimo riscontro. Rimaniamo comunque artisti “teatrali” - ci tengono a sottolineare - e un domani siamo pronti a ritornare alle nostre origini, che non dimentichiamo ma vogliamo proseguire sulla strada della comicità».
Propio in questi giorni i Badaboom - che tra l’altro hanno scelto questo nome casualmente da un font cartoon quando stavano creando la prima pagina non ufficiale del loro profilo - hanno realizzato un loro sogno professionale, girando alcuni video con Casa Surace, i “cugini partenopei” come li chiamano loro, ma hanno in cantiere altri programmi per il futuro.
«Quest’estate abbiamo ripreso il nostro primo spettacolo “Piacere noi siamo i Badaboom” che avevamo dovuto interrompere a causa della pandemia, ma stiamo già lavorando ad un altro spettacolo.
Inoltre riprenderemo questo progetto iniziato sempre quest’estate che ci ha dato molta soddisfazione e riscontro di pubblico».
Il progetto si chiama “La Sicilia che non ha prezzo”; da oriente a occidente dell’Isola i due giovani hanno realizzato dei video che mostrano le bellezze meno conosciute della Sicilia, che sono state belle scoperte anche per i residenti stessi.
«Pensiamo la prossima estate di riprendere questo progetto e toccare, questa volta, le isolette intorno alla Sicilia, seguendo sempre lo stesso criterio.
A breve, invece, vogliamo lanciare una campagna per pulire le nostre città, coinvolgendo semplici cittadini o associazioni volontarie che si occupano già di iniziative simili.
Non è un’azione politica o chissà che solo un’azione sociale che, certamente, renderà onore alla bellezza della nostra terra».
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