Stop ai turni dell'acqua (ma solo per poco): l'emergenza a Palermo non è finita
Queste misure certificano una realtà evidente: la situazione idrica attuale non è più paragonabile a quella drammatica vissuta mesi fa, ma ancora non è finita
Si ferma il razionamento a Palermo per il periodo natalizio: dal 22 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio, verranno distribuiti 100 litri al secondo provenienti dal potabilizzatore di Presidiana.
Dal 3 dicembre entrano nel sistema di distribuzione idrica dell’Amap 100 litri al secondo di acqua proveniente dalla sorgente Presidiana trattata dal primo modulo di potabilizzazione consegnato dall’impresa Acciona. È un passaggio intermedio, previsto in fase di appalto, che consentirà di immettere la suddetta portata idrica nel circuito a servizio dell’acquedotto Presidiana e delle utenze del Comune di Cefalù. L’opera, nella sua completezza, dovrebbe essere ultimata nel primo semestre del 2026 e consentirà a regime di usufruire di ulteriori 400 litri al secondo.
«Un risultato - dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - reso possibile grazie al lavoro portato avanti da Amap, che in questi mesi ha intensificato ogni sforzo per aumentare la disponibilità di acqua in rete. L’immissione dei 100 litri al secondo provenienti dal potabilizzatore di Presidiana, insieme ai 250 litri al secondo derivanti dall’attivazione dei nuovi pozzi, dimostra come l’azienda stia adottando una strategia articolata e di lungo respiro per affrontare la crisi idrica».
«Un passaggio fondamentale – sottolinea Giovanni Sciortino, amministratore unico di Amap – perché consente di diminuire i prelievi dai bacini in un momento di persistente carenza di risorsa idrica. Come assicurato al sindaco metropolitano Lagalla e alla Cabina di Regia della Regione Siciliana l’intento di Amap è quello di utilizzare risorse alternative alle attuali fonti di approvvigionamento per svincolare almeno una parte della distribuzione idrica dall’incognita delle piogge, il fattore di rischio che ha determinato nelle ultime tre stagioni una vera e propria emergenza.
Nell’ultimo anno Amap ha registrato risultati apprezzabili sul fronte del contenimento dei consumi diretti mediante il razionamento nei vari distretti di Palermo a turni di un solo giorno a settimana e anche grazie all’apporto dei nuovi pozzi attivati con il supporto finanziario della Regione Siciliana. Si tratta di una contrazione di 650.000 metri cubi al mese, un risparmio di quasi 8 milioni di metri cubi complessivi nel periodo ottobre 2024/settembre 2025.
Adesso i 100 litri al secondo immessi in rete attraverso l’impianto di Presidiana si aggiungono ai 250 litri al secondo provenienti dall’attivazione dei nuovi pozzi. Interventi multipli e sistemici per contrastare una crisi che sempre di più appare di lungo termine».
Intanto sempre su indicazione del sindaco Lagalla, Amap rimodulerà il piano di razionamento idrico a Palermo durante il periodo delle festività natalizie. Un primo provvedimento riguarderà la sospensione del razionamento dal giorno 22 dicembre al giorno 27 dicembre. Una misura simile sarà attivata da mercoledì 31 dicembre a martedì 6 gennaio 2026.
«La sospensione del razionamento idrico - sottolinea Lagalla - rappresenta un gesto concreto di attenzione verso i cittadini in un periodo, quello delle festività, che deve poter essere vissuto con serenità e senza ulteriori disagi. Abbiamo ritenuto doveroso garantire continuità nel servizio idrico in giorni particolarmente significativi per famiglie, attività commerciali e strutture ricettive della città».
Nel frattempo, Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo Misto e vicepresidente della commissione consiliare Società Partecipate, spinge non solo per sospendere il razionamento idrico nel periodo natalizio, ma per valutare la fine del piano d’emergenza: «Ho inviato al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e all’amministratore unico di Amap S.p.A. Giovanni Sciortino, una richiesta formale affinché il piano di razionamento idrico venga sospeso durante l’intero periodo natalizio e di Capodanno – da dicembre 2025 al 10 gennaio 2026 – e affinché si avvii finalmente una valutazione sulla sua possibile e definitiva cessazione del razionamento».
Per Giaconia, in questo periodo dell’anno la città cambia: «Le festività rappresentano un momento di intensa vitalità per la città: le attività aumentano, le famiglie si riuniscono, il commercio si intensifica e Palermo si prepara ad accogliere un flusso più ampio di residenti e visitatori.
In questo contesto, ritengo inaccettabile che i palermitani continuino a convivere con turnazioni idriche che complicano la quotidianità e penalizzano l’economia locale. È il momento di garantire un’erogazione idrica regolare, continua e dignitosa per tutti». Per il consigliere, però, non ci si deve attestare alla sospensione del razionamento soltanto durante il periodo delle feste.
È ora di dire basta all’emergenza: «La mia richiesta non nasce da un auspicio, ma da dati concreti e da una condizione idrica che oggi risulta sensibilmente migliorata. Le abbondanti precipitazioni delle ultime settimane hanno incrementato i volumi degli invasi, rafforzando il sistema di approvvigionamento cittadino.
I dati ufficiali forniti da Amap nel corso dell’audizione congiunta delle Commissioni III e VII del 24 ottobre e confermati pubblicamente dall’amministratore unico parlano chiaro: tra ottobre 2024 e ottobre 2025 il piano di razionamento ha consentito un risparmio superiore a 8 milioni di metri cubi d’acqua, contribuendo a superare la fase più critica dell’emergenza.
A ciò si aggiungono i significativi progressi compiuti nell’ultimo anno: – l’attivazione di nuovi pozzi, che immettono in rete almeno 250 litri al secondo aggiuntivi, – il potenziamento del Potabilizzatore di Presidiana, la cui entrata in funzione è prevista per la primavera 2026, la prossima messa in distribuzione delle acque del fiume Oreto, attesa nei primi mesi del 2026.
Queste misure certificano una realtà evidente: la situazione idrica attuale non è più paragonabile a quella drammatica vissuta dodici mesi fa. Secondo l’Amap, però, è ancora presto per poter parlare di fine dell’emergenza idrica o della sospensione definitiva del razionamento: non c’è quel margine di miglioramento necessario per poter porre fine all’emergenza. L’unica agevolazione che si può dare al momento è la sospensione momentanea del razionamento.
Dal 3 dicembre entrano nel sistema di distribuzione idrica dell’Amap 100 litri al secondo di acqua proveniente dalla sorgente Presidiana trattata dal primo modulo di potabilizzazione consegnato dall’impresa Acciona. È un passaggio intermedio, previsto in fase di appalto, che consentirà di immettere la suddetta portata idrica nel circuito a servizio dell’acquedotto Presidiana e delle utenze del Comune di Cefalù. L’opera, nella sua completezza, dovrebbe essere ultimata nel primo semestre del 2026 e consentirà a regime di usufruire di ulteriori 400 litri al secondo.
«Un risultato - dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - reso possibile grazie al lavoro portato avanti da Amap, che in questi mesi ha intensificato ogni sforzo per aumentare la disponibilità di acqua in rete. L’immissione dei 100 litri al secondo provenienti dal potabilizzatore di Presidiana, insieme ai 250 litri al secondo derivanti dall’attivazione dei nuovi pozzi, dimostra come l’azienda stia adottando una strategia articolata e di lungo respiro per affrontare la crisi idrica».
«Un passaggio fondamentale – sottolinea Giovanni Sciortino, amministratore unico di Amap – perché consente di diminuire i prelievi dai bacini in un momento di persistente carenza di risorsa idrica. Come assicurato al sindaco metropolitano Lagalla e alla Cabina di Regia della Regione Siciliana l’intento di Amap è quello di utilizzare risorse alternative alle attuali fonti di approvvigionamento per svincolare almeno una parte della distribuzione idrica dall’incognita delle piogge, il fattore di rischio che ha determinato nelle ultime tre stagioni una vera e propria emergenza.
Nell’ultimo anno Amap ha registrato risultati apprezzabili sul fronte del contenimento dei consumi diretti mediante il razionamento nei vari distretti di Palermo a turni di un solo giorno a settimana e anche grazie all’apporto dei nuovi pozzi attivati con il supporto finanziario della Regione Siciliana. Si tratta di una contrazione di 650.000 metri cubi al mese, un risparmio di quasi 8 milioni di metri cubi complessivi nel periodo ottobre 2024/settembre 2025.
Adesso i 100 litri al secondo immessi in rete attraverso l’impianto di Presidiana si aggiungono ai 250 litri al secondo provenienti dall’attivazione dei nuovi pozzi. Interventi multipli e sistemici per contrastare una crisi che sempre di più appare di lungo termine».
Intanto sempre su indicazione del sindaco Lagalla, Amap rimodulerà il piano di razionamento idrico a Palermo durante il periodo delle festività natalizie. Un primo provvedimento riguarderà la sospensione del razionamento dal giorno 22 dicembre al giorno 27 dicembre. Una misura simile sarà attivata da mercoledì 31 dicembre a martedì 6 gennaio 2026.
«La sospensione del razionamento idrico - sottolinea Lagalla - rappresenta un gesto concreto di attenzione verso i cittadini in un periodo, quello delle festività, che deve poter essere vissuto con serenità e senza ulteriori disagi. Abbiamo ritenuto doveroso garantire continuità nel servizio idrico in giorni particolarmente significativi per famiglie, attività commerciali e strutture ricettive della città».
Nel frattempo, Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo Misto e vicepresidente della commissione consiliare Società Partecipate, spinge non solo per sospendere il razionamento idrico nel periodo natalizio, ma per valutare la fine del piano d’emergenza: «Ho inviato al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e all’amministratore unico di Amap S.p.A. Giovanni Sciortino, una richiesta formale affinché il piano di razionamento idrico venga sospeso durante l’intero periodo natalizio e di Capodanno – da dicembre 2025 al 10 gennaio 2026 – e affinché si avvii finalmente una valutazione sulla sua possibile e definitiva cessazione del razionamento».
Per Giaconia, in questo periodo dell’anno la città cambia: «Le festività rappresentano un momento di intensa vitalità per la città: le attività aumentano, le famiglie si riuniscono, il commercio si intensifica e Palermo si prepara ad accogliere un flusso più ampio di residenti e visitatori.
In questo contesto, ritengo inaccettabile che i palermitani continuino a convivere con turnazioni idriche che complicano la quotidianità e penalizzano l’economia locale. È il momento di garantire un’erogazione idrica regolare, continua e dignitosa per tutti». Per il consigliere, però, non ci si deve attestare alla sospensione del razionamento soltanto durante il periodo delle feste.
È ora di dire basta all’emergenza: «La mia richiesta non nasce da un auspicio, ma da dati concreti e da una condizione idrica che oggi risulta sensibilmente migliorata. Le abbondanti precipitazioni delle ultime settimane hanno incrementato i volumi degli invasi, rafforzando il sistema di approvvigionamento cittadino.
I dati ufficiali forniti da Amap nel corso dell’audizione congiunta delle Commissioni III e VII del 24 ottobre e confermati pubblicamente dall’amministratore unico parlano chiaro: tra ottobre 2024 e ottobre 2025 il piano di razionamento ha consentito un risparmio superiore a 8 milioni di metri cubi d’acqua, contribuendo a superare la fase più critica dell’emergenza.
A ciò si aggiungono i significativi progressi compiuti nell’ultimo anno: – l’attivazione di nuovi pozzi, che immettono in rete almeno 250 litri al secondo aggiuntivi, – il potenziamento del Potabilizzatore di Presidiana, la cui entrata in funzione è prevista per la primavera 2026, la prossima messa in distribuzione delle acque del fiume Oreto, attesa nei primi mesi del 2026.
Queste misure certificano una realtà evidente: la situazione idrica attuale non è più paragonabile a quella drammatica vissuta dodici mesi fa. Secondo l’Amap, però, è ancora presto per poter parlare di fine dell’emergenza idrica o della sospensione definitiva del razionamento: non c’è quel margine di miglioramento necessario per poter porre fine all’emergenza. L’unica agevolazione che si può dare al momento è la sospensione momentanea del razionamento.
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