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Ultimi giorni per abbonarsi alla nuova Stagione del Teatro Biondo di Palermo

In collaborazione esclusiva con il Teatro Biondo, Balarm offre ai lettori la possibilità di abbonarsi a costo ridotto alla Stagione. Basta inviare una mail entro venerdì 26 ottobre

Balarm
La redazione
  • 20 settembre 2018

Salvo Ficarra e Valentino Picone

Il filo rosso che lega i dodici spettacoli della sala Grande e i quattordici spettacoli in sala Strehler è la "degenerazione": una complessa trama di storie e personaggi che evocano il confronto tra le generazioni e le esperienze, evocano antichi miti, valori e storia contemporanea, dal Sessantotto al 2018.

La Stagione del Teatro Biondo di Palermo, dal titolo appunto "(De)generazioni" parte il 25 ottobre 2018 e si conclude il 14 aprile 2019: tra produzioni firmate dal Biondo e una diversa varietà di generi e linguaggi, i temi affrontati sono soprattutto legati ai giorni nostri.

PROMO BALARM. In collaborazione esclusiva con il Teatro Biondo, Balarm offre ai lettori la possibilità di abbonarsi alla nuova Stagione teatrale con uno sconto del 40% (sul costo intero dell'abbonamento) dal secondo settore in poi.

Per ottenere lo sconto sui 30 abbonamenti disponibili è necessario inviare una mail all'indirizzo promozioni@balarm.it, entro le ore 18.00 di giovedì 25 ottobre, con oggetto "PROMO ABBONAMENTO TEATRO BIONDO". All'interno della mail devono essere riportati i nomi e cognomi (quindi anche più persone) di coloro che desiderano acquistare l'abbonamento scontato.
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La redazione di Balarm provvederà immediatamente a inviare una mail di conferma con tutte le indicazioni necessarie per acquistare fin da subito l'abbonamento scontato direttamente al botteghino del Teatro Biondo.

Si parte il 25 ottobre con un nuovo allestimento de "Le rane" di Aristofane, interpretato da Ficarra e Picone e diretto da Giorgio Barberio Corsetti e con il "Faust ovvero Arricogghiti u filu" di Vincenzo Pirrotta tratto da "La tragica storia del Dottor Faust" di Cristopher Marlowe.

Dal 16 novembre si prosegue con "L’abisso", che Davide Enia scrive e interpreta attingendo ai suoi "Appunti per un naufragio" (Premio Mondello 2018), un’esperienza indicibile: lo spaesamento, il dolore e la rabbia che affiorano dinanzi alla grande tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo.

A seguire, il 7 dicembre, si alzerà il sipario su una nuova impegnativa produzione palermitana: "La tempesta" di William Shakespeare nell’inedito adattamento di Roberto Andò e Nadia Fusini che vede sulla scena Renato Carpentieri, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Paolo Briguglia, Giulia Andò, Fabrizio Falco, Gaetano Bruno, Paride Benassai.

Il nuovo anno si apre con "Chi Vive Giace" di Roberto Alajmo, un testo inedito che ha i contorni allucinati di un certo realismo metafisico tipicamente siciliano, nel quale l'humour nero ha la funzione catartica di governare l’ordine delle cose.

A febbraio, invece, tre straordinarie interpreti, Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati, incarneranno le Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi con le musiche originali di Mario Incudine.

Il grande Eduardo De Filippo con una delle commedie più amate, "Questi Fantasmi!" nell’allestimento della Compagnia di Luca De Filippo è di scena dall’8 marzo per la regia di Marco Tullio Giordana.

Un gradito ritorno sul palco è quello della coppia Rezza-Mastrella con "Fotofinish" (ad aprile) e il cartellone della Sala Grande si chiude con il "Don Giovanni" di Mozart secondo l’Orchestra multietnica di Piazza Vittorio.

Il programma della Sala Strehler è invece dedicato alle nuove scritture siciliane: un interessante spettacolo di questo ciclo è legato al capitolo oscuro della storia più recente, ovvero la misteriosa morte in carcere di alcuni membri della banda Baader-Meinhof.

Dal fertile terreno di coltura palermitano nasce "Il giardino della memoria" di Martino Lo Cascio, che rievoca uno dei più efferati delitti mafiosi degli ultimi decenni: il rapimento del tredicenne Giuseppe Di Matteo e il suo assassinio.

Ma c'è anche Rosario Palazzolo e c'è Roberta Caronia diretta da Valter Malosti e ancora Lucia Sardo e Luigi Tabita e Tindaro Granata.

Gli abbonamenti: si rinnovano gli abbonamenti fino al 30 settembre e dal 2 ottobre partono invece i nuovi. I costi vanno da 210 a 35 euro in relazione alla formula di abbonamento che si sceglie (guardal tutti sul sito del Teatro Biondo).

Il costo di un biglietto per un singolo spettacolo varia: si va da 32 a 11 euro. Per maggiori informazioni è possibile recarsi alla biglietteria in via Roma 248 (aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 e nei giorni di spettacolo fino a un'ora prima dell'evento) o chiamare il botteghino al numero 091 7434341.
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