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Un altro borgo siciliano tra i più belli d'Italia: dalle sue torri puoi vedere fino all'Etna

Un'altra cittadina siciliana è entrata a far parte del prestigioso circuito dei Borghi più belli d'Italia. Tra i suoi tesori, il Castello e l'Armadio Sacro più antico d'Europa

Balarm
La redazione
  • 10 novembre 2023

Agira dall'alto (foto di Gioacchino Graziano da Facebook)

C'è anche un siciliano tra i nuovi "Borghi più belli d'Italia": si tratta di Agira, cittadina in provincia di Enna.

Il Consiglio Direttivo dell'associazione, su proposta del Comitato Scientifico, ha deliberato l’ammissione di 7 nuovi Borghi. Oltre alla cittadina ennese, entrano nel prestigioso circuito anche Maccagno Imperiale (Va), Badalucco (Im), Monteprandone (Ap), Giano dell’Umbria (Pg), Palena (Ch) e Frigento (Av).

«Per i Comuni che ottengono il riconoscimento si tratta di una grande occasione di sviluppo sia economico che sociale ma anche di assunzione di una responsabilità importante nei confronti degli altri componenti della rete e, più, in generale nei confronti dell’Italia dei Borghi» dichiara l'associazione.

«La serietà e la rigidità della selezione è una garanzia nei confronti dei potenziali visitatori italiani e stranieri e un incentivo, anche per coloro che non vengono ammessi, a migliorare il borgo sia in termini di conservazione che rispetto alla qualità della vita per i residenti e il sistema di accoglienza per turisti e visitatori».
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Con questi nuovi ingressi sale a quota 361 il numero dei Borghi presenti nel circuito, tutti valutati positivamente dopo il procedimento di certificazione, che conta 72 parametri.

«Con questi 7 nuovi borghi certificati – dichiara Fiorello Primi – l’Associazione I Borghi più belli d’Italia raggiunge quota 361 comuni associati. Ci congratuliamo con loro per aver superato l’articolato iter di valutazione per l’ingresso nella nostra associazione, un procedimento di valutazione certificato ISO9001, una “certificazione della certificazione” che riconosce all’associazione la capacità di ricercare e valorizzare l’eccellenza».

Arroccato su una panoramica altura, Agira è uno dei paesi più antichi della Sicilia: qui infatti venne fondata dai siculi e poi dominata dai greci la città di Agyrion.

Tra i tanti monumenti da visitare e le opere d’arte da ammirare degno di nota è l’Aron della Chiesa del SS. Salvatore: si tratta di un Armadio Sacro per la religione ebraica, un tempo ospitato nei locali della sinagoga di via Santa Croce, nel quartiere arabo di Agira, e considerato l’Aron più antico d’Europa.

All’interno della Chiesa Reale è poi possibile ammirare un Crocifisso ligneo di Frate Umile da Petralia. A breve distanza dal centro è possibile visitare la Riserva del Vallone di Piano della Corte, un piccolo fazzoletto di terreno interessato da un lussureggiante alveo fluviale, ove è possibile ammirare esemplari monumentali di Pioppo nero, Pioppo bianco e Olmo, e con un po’ di fortuna anche i coloratissimi gruccioni, il codibugnolo siculo e il discoglosso dipinto.

Non solo monumenti. La cittadina ennese è nota per i suoi paesaggi mozzafiato grazie alla sua posizione strategica. Secondo alcuni studiosi, addirittura il nome "Agira" in siculo significava L'imprendibile. Certo è che, essendo collocata su un'altura, dalle sue torri e terrazze si può ammirare un panorama unico, dal Lago Pozzillo fino all'Etna.

E ancora, Agira è la patria delle cassatelle, sottili sfoglie fatte con una sorta di pasta frolla siciliana, tipiche della tradizione pasquale che gli abitanti del posto chiamano "pasta tènnira" (pasta tenera), condividono con le cassatelle della Sicilia occidentale la forma a mezzaluna ma non il metodo di cottura né il ripieno. (In un nostro articolo la ricetta originale delle cassatelle).

Con Agira il numero di siciliani ammessi nell'associazione è salito in totale a ventiquattro: l'Isola è praticamente tra le regioni più rappesentate nel circuito. Le cittadine meravigliose, d'altronde, in Sicilia non mancano e non è certo un caso se per tre edizioni di seguito del contest Il Borgo dei Borghi hanno vinto tre siciliani.

Si tratta di Gangi, incoronato più bello nel 2014; Montalbano Elicona, vincitore dell'edizione 2015 e Sambuca di Sicilia, che ha ottenuto il trono nel 2016. Infine, nel 2018 vince la fascia di borgo più bello Petralia Soprana.
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