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Un amore lungo una vita, la sua prima "fan": addio a Rosetta, moglie di Camilleri

Una storia d'amore durata una vita intera e una complicità che cresceva pagina dopo pagina, libro dopo libro: si è spenta la moglie di Camilleri, chi era

Balarm
La redazione
  • 2 maggio 2025

È morta Rosetta Dello Siesto, la moglie di Andrea Camilleri

Una storia d'amore durata 62 anni e una complicità che cresceva pagina dopo pagina, libro dopo libro.

«Non c'è rigo che io abbia pubblicato che non sia stato prima letto da lei», raccontava Andrea Camilleri riferendosi alla moglie Rosetta Dello Siesto, venuta a mancare nella notte tra il 30 aprile e il l'1 maggio.

A 97 anni è morta in ospedale a Roma dove era ricoverata da qualche giorno.

Compagna di una vita intera dell'autore siciliano, scomparso nel 2019. I due si sono sposati nel 1957 e non si sono mai separati.

Rosetta è sempre stata al fianco di Camilleri, sia durante gli anni della carriera in Rai e poi nell’avventura di autore di romanzi in cui raccontava i famosissimi intrecci polizieschi del commissario Montalbano.

Tre figlie, quattro nipoti e due pronipoti, i piccolo Andrea e Matilda, a cui lo scrittore ha dedicato un libro autobiografico intitolato "Ora dimmi di te. Lettera a Matilda".

Di origini milanesi, Rosetta aveva incontrato Camilleri a Roma a teatro.

Lì lui dirigeva uno spettacolo e lei, neolaureata, era stata chiamata come aiuto regista.

Si trattava infatti di uno spettacolo su Pico della Mirandola, che era stato al centro della sua tesi di laurea.

Nel libro dedicato alla pronipote, Andrea Camilleri ha raccontato gli esordi della loro relazione: "Dopo che lo spettacolo andò in scena partii per restare un mese in Sicilia dai miei.

Trascorsa una settimana, mi resi conto con mia grande sorpresa che non c’era stato giorno che non avessi pensato a quella ragazza.

Non riuscivo sinceramente a spiegarmene le ragioni ma un fatto era sicuro: ogni sera, prima di addormentarmi, davanti ai miei occhi compariva la sua immagine sorridente".

Un'immagine che non ha abbandonato lo scrittore, ma che lo ha spinto a comprendere i sui suoi sentimenti, anche se era tutto già chiaro.

"Avevo due compagni di infanzia, veri e autentici amici, e raccontai a loro lo strano fenomeno che mi stava capitando.

Devo confessarti che fino a quel momento io ero passato da una ragazza all’altra con grande facilità. La risposta dei miei due amici fu di una semplicità elementare: «Te ne sei innamorato».

Nei restanti giorni di vacanza siciliana ebbi modo di constatare come quella risposta fosse stata giusta. Così, appena tornai a Roma le telefonai e la invitai a cena, lei accettò.

Da quella sera ceniamo assieme da oltre sessant’anni".

La maggior parte dei ricordi su Rosetta Dello Siesto ci giungono quasi tutte da memorie e pensieri che Camilleri negli anni ha lasciato nei suoi testi.

Il padre di Montalbano ricorda la sua compagna come la sua spina dorsale e soprattutto quanto sia stato fortunato ad averla nella sua vita.

«So di essere un uomo fortunato, e non solo perché sono riuscito a vivere facendo esattamente quello che sognavo ma anche perché ho avuto Rosetta».

La casa editrice Sellerio, che pubblica i libri di Andrea Camilleri, ha ricordato la vedova Rosetta Dello Sisto con queste parole: «Per noi tutti Rosetta Dello Siesto è stata una presenza familiare, discreta.

La sua proverbiale riservatezza non riusciva a celarne l'intelligenza veloce e sottilissima; rimpiangeremo sempre con gratitudine l'affettuosa amicizia con la quale, insieme al marito, il nostro caro Andrea Camilleri, ci accoglieva nella sua casa.

La ricordiamo e sempre ricorderemo con grandissimo affetto, stringendoci forte alla famiglia tutta».

Anche il direttore dell'associazione Strada degli scrittori, Felice Cavallaro, ricorda la vedova Dello Siesto: «Se ne è andata la prima lettrice dei romanzi di Andrea Camilleri, Donna Rosetta, conforto e spalla del grande narratore, mamma e nonna di una famiglia che in lei aveva il proprio perno».
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