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Un luogo da fiaba "nascosto" a due passi da Palermo: dov'è la Torre dell'Ursa

Archi affacciati sul mare come cornici naturali che non possono esser affisse sulle pareti ma nei ricordi di chi li attraversa, rendono incantevole questo posto

Sara Abello
Giornalista
  • 17 giugno 2025

Torre dell'Ursa in Sicilia (foto di Giovanni Caruso)

È lì, "nascosta" tra Carini e Cinisi, in quello specchio di mare ora sabbioso e ora roccioso, tanto bello dall’alto quando si atterra su Palermo nel vicino aeroporto, quanto lo è quando si percorre da capo a fondo la costa via terra.

Di cosa sto parlando? Della Torre dell’Ursa, forse più semplicemente conosciuta come tonnara dell'Orsa, luogo che narra storie e avventure di pirati, dove respirare il profumo del mare e osservarne le tinte cangianti, nel quale perdersi dall’alba e ben oltre il tramonto ad ammirare il cielo stellato che questa cartolina naturale offre alla vista.

Preannunciavo storie di pirati prima…eh sì, del resto la Torre dell’Ursa nasce nel XVI secolo per disposizione dell'Abbazia di San Martino come torre di difesa costiera, e insieme alle vicine Torre Mulinazzo, Pozzillo e Muzza, solo per citarne alcune, faceva parte del sistema di torri costiere della Sicilia nate quale strumento difensivo di avvistamento.

È risaputo del resto che le coste mediterranee fossero tormentate da corsari barbareschi e ottomani, e in qualche maniera bisognava pur difendersi!

Con la costruzione della torre, il complesso della tonnara che era sorto già tre secoli prima divenne un baglio fortificato, comprendente pare, due o tre dammusi.

Tornando alla funzione della torre, questa si andava ad integrare al sistema difensivo, di avvistamento e comunicazione lungo tutta la fascia costiera del Regno di Sicilia. Da ciascuna delle torri si riusciva a scrutare il mare e vedere le altre strutture vicine così da poter inviare segnali luminosi e di fumo, per trasmettere messaggi o richieste di aiuto.

Tante strutture unite da un unico filo, come tessere di un mosaico d’avvistamento che costellava gran parte delle coste dell’Italia meridionale, offrendoci ancora oggi esempi di architettura funzionale ma anche rappresentativa di un passato lontano, tra feritorie, botole, cortili interni, volte a botte, archi ogivali, cisterne, la chiesetta Stella Maris, l’ex-arsenale con le sue travi in legno e gli archi in pietra, la storica dimora del Raìs…tutte le caratteristiche di un fortino da fiaba.

In un secondo momento poi, la torre fu utilizzata anche per l'avvistamento dei branchi di tonno rosso, con l'annessa tonnara dove si compiva la mattanza.

Luogo che racchiude in sé quindi un’antica tradizione, cruciale per l’economia siciliana del passato. Si narra persino che all’inizio dell’Ottocento la Torre dell’Ursa abbia difeso una nave americana dai pirati, mentre le altre vicine avrebbero fallito miseramente… Il complesso a poco a poco andò in rovina, e solo durante la Seconda guerra mondiale fu ripristinato per le esigenze della difesa costiera e antiaerea.

L'edificio della tonnara fu requisito e adibito a caserma, fu edificato un bunker e sul tetto della torre, risistemato in cemento armato, furono piazzate delle mitragliatrici antiaeree.

Tutto il complesso architettonico, se oggi con le sue robuste pareti è un luogo incantevole, dove si respirano bellezze naturalistiche intrise di storia, è stato purtroppo a lungo abbandonato all’incuria.

Inaccessibile e vittima di lungaggini burocratiche che ne hanno stoppato la ristrutturazione, avvenuta poco meno di dieci anni fa.

A partire dal 2017 infatti, tutto il complesso della Torre dell’Ursa ha “indossato” una nuova veste, così che le sue monumentali porte si siano aperte per eventi culturali e manifestazioni.

Atmosfere magiche che negli anni l’hanno trasformata in una perfetta location anche per cerimonie private…alle romanticherie di certo questo luogo si presta più che bene, e chissà, magari è anche di buon auspicio.

Archi affacciati sul mare come cornici naturali che non possono esser affisse sulle pareti ma sicuramente nei ricordi di chi li attraversa fanno della torre e della tonnara un posto incantevole, esaltato da una ristrutturazione che non ne ha azzerato l’identità ben definita, mantenendo anzi l’affascinante mix di architettura militare e tradizione marinara.

Un luogo incantevole da raggiungere per perdersi in un’atmosfera tra passato e presente, tutta all’insegna della sicilianità.
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