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Un nuovo asse pedonale dal centro al porto: così Catania "riparte" dal suo mare

Via ai lavori in un altro tratto di strada che collegherà il porto al centro storico passando nel cuore della Civita. Un progetto dal valore complessivo di 4 milioni

Noemi Costanzo
Giornalista pubblicista
  • 19 novembre 2025

Il rendering della nuova area pedonale nel quartiere La Civita

Catania si prepara a cambiare volto. Nel cuore del quartiere La Civita prendono il via i lavori per un progetto che promette di restituire alla città un legame storico e simbolico con il mare. Si tratta del nuovo asse pedonale che collegherà il porto con il centro storico, un intervento di riqualificazione urbana dal valore complessivo di circa 4 milioni di euro, finanziato attraverso il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, con fondi FSC.

Il progetto, dal titolo “Riqualificazione degli spazi pubblici del quartiere Civita e collegamento funzionale al Porto di Catania”, è promosso dalla Direzione Urbanistica e Gestione del Territorio del Comune e rappresenta uno dei tasselli centrali del piano di rigenerazione del centro storico.

L’obiettivo è chiaro: creare un percorso pedonale continuo e accogliente che connetta in modo armonico la zona portuale, oggi sempre più viva grazie ai nuovi flussi crocieristici, con il cuore pulsante della città barocca. L’intervento interesserà in particolare via Porta di Ferro, che sarà interamente ripavimentata e trasformata in un’area pedonale con arredi urbani, panchine, aree verdi e nuova illuminazione.

Saranno inoltre riqualificati gli spazi adiacenti, come il tratto che conduce in via Graziella, dove la pavimentazione verrà sopraelevata per rallentare il traffico e garantire maggiore sicurezza ai pedoni. Il progetto prevede anche la creazione di una continuità visiva e funzionale con le aree già pedonalizzate di piazza Mario Cutelli e largo XVII Agosto, in modo da creare un circuito urbano coerente e facilmente percorribile.

Il sindaco Enrico Trantino, presentando l’iniziativa, ha sottolineato come si tratti non solo di un intervento urbanistico ma anche culturale e identitario: «La Civita è uno dei quartieri più autentici della città, e con questo progetto restituiamo decoro, vivibilità e bellezza a un luogo che racconta la nostra storia e il nostro rapporto con il mare».

Un tema, quello della “ricucitura” tra città e porto, molto sentito negli ultimi anni, e che si inserisce anche nella prospettiva della candidatura di Catania a Capitale Italiana della Cultura 2028. L’appalto è stato affidato a un’associazione temporanea di imprese formata da Fenix Consorzio Stabile e Consorzio Stabile Energos, per un importo di circa 2 milioni di euro oltre IVA.

Con la firma del contratto, l’amministrazione comunale ha confermato l’avvio imminente del cantiere, che dovrebbe essere completato entro il 2026, anche se le tempistiche ufficiali non sono ancora state comunicate nel dettaglio.

L’intervento, tuttavia, non è privo di criticità. I residenti della Civita e i commercianti della zona guardano con un misto di speranza e preoccupazione all’inizio dei lavori: da un lato, la prospettiva di un quartiere più vivibile e valorizzato; dall’altro, il timore di disagi legati al cantiere e alle limitazioni temporanee alla viabilità. Un aspetto che il Comune dovrà gestire con attenzione, garantendo trasparenza e aggiornamenti costanti sullo stato di avanzamento.

Un’ulteriore sfida sarà quella della tutela del patrimonio storico e archeologico. La Civita, infatti, è una delle zone più antiche della città, e ogni intervento nel sottosuolo richiede precauzioni particolari per evitare di compromettere eventuali reperti o strutture storiche.

Nonostante le difficoltà, il progetto del nuovo asse pedonale rappresenta una promessa concreta per il futuro di Catania. Una città che, dopo anni di immobilismo urbanistico, prova a ripensare se stessa a partire dagli spazi pubblici, dai collegamenti dolci e dal recupero del rapporto con il mare.

Se tutto procederà secondo i piani, entro pochi anni sarà possibile attraversare a piedi, in un unico percorso armonico e suggestivo, il centro storico barocco e il porto, passando per le stradine della Civita: un itinerario che non sarà solo un modo per spostarsi, ma un’esperienza di bellezza e identità ritrovata.
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