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Un porta fortuna che non tutti conoscono: perché la pigna siciliana è simbolo di salute

Il simbolo della pigna non è legato solo all'immaginario siciliano, ma ha radici antichissime che risalgono alla civiltà babilonese, a quella egizia e anche a quella greca

  • 27 agosto 2021

Un simbolo che sicuramente tutti conoscono, un oggetto che probabilmente avrete in casa o che magari avete appena regalato a dei novelli sposi, ma di cui forse non conoscete la lunga storia: mi riferisco alla pigna in ceramica.

È un ornamento famoso in Sicilia. È nota infatti la pigna di Caltagirone e non solo, ma non tutti conoscono il suo significato profondo.

Le pigne in ceramica, manufatti pregiati ed eleganti, non sono utilizzate solo come regalo di nozze, ma anche come bomboniere, complementi di arredo per interni ed esterni e come base per una lampada, accompagnata chiaramente da un paralume.

Hanno i colori più disparati, dal rosso al verde ramina, dal giallo al blu cobalto, ma non manca il candore del bianco o l'avorio. Alcune sono di unica tinta, altre hanno il gambo decorato con i motivi classici della ceramica dell'isola.

Nella cultura siciliana, la pigna rappresenta buon auspicio, salute e prosperità, infatti viene spesso regalata in occasione di un matrimonio. Tuttavia il simbolo della pigna non è legato solo all'immaginario siciliano, ma ha radici antichissime, si trova infatti nella civiltà babilonese, in quella egizia e in quella greca.
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Scopriamo adesso i significati della lunga tradizione iconografica legata alla pigna. La pigna è stata spesso associata alla ghiandola pineale (o ''terzo occhio'').

Si tratta di una ghiandola endocrina del cervello che ha appunto la forma di una pigna e ha suscitato interesse fin dall'antichità, è stata studiata infatti anche nel Medioevo, nel Rinascimento, fino ad arrivare agli studi accurati dei giorni nostri.

Le sue dimensioni sono molto piccole, pari a circa un centimetro di lunghezza per mezzo di larghezza e il suo peso si aggira intorno al mezzo grammo. In molte culture è considerata la sede dell'anima, anche secondo Cartesio, filosofo francese del diciassettesimo secolo.

Il nome scientifico della pigna è stròbilo, volgarmente detto cono. La pigna è il ''frutto'' del pino, albero sempreverde, incarna dunque la forza vitale, l'eternità, la rigenerazione continua e viene associata anche all'idea del divino e dell'immortalità.

I semi simboleggiano la forza generatrice e la fecondità. In Sicilia, come dicevamo, proprio per augurare tanta prosperità, la pigna viene regalata alle giovani coppie, ma oggi viene donata anche in altre occasioni: nascite, lauree, anniversari o per inaugurare una nuova abitazione. Ormai la pigna siciliana, dunque, è un vero e proprio portafortuna.

Tutti questi significati sono custoditi con cura dalle mani di abili artigiani della ceramica, che realizzano pigne di grandi o piccole dimensioni, con straordinaria maestria.

Prima di tutto vengono forgiate la calotta di base ed il piede di appoggio, che vengono uniti dopo una prima asciugatura.

Successivamente l’artigiano modella una ad una le brattee (foglie) della pigna, usando solamente le dita.

L'elegante manufatto, dai tanti significati profondi, simbolo di fortuna, simbolo dell'anima e ponte che unisce l'umano al divino, può essere posto sui balconi o nei pressi dei cancelli di ingresso, per conferire prosperità all'abitazione, ma anche in camera da letto per la fecondità.

Non sottovalutate, dunque, il dono di una pigna, che, come abbiamo visto, non è un semplice ornamento ma molto di più.
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