STORIE
Un talento scoperto a soli 8 anni: Giulia Mazzola, chi è il prodigio siciliano della lirica
Ha iniziato a cantare dopo un'audizione al coro delle voci bianche del Conservatorio. Da quel momento quello è stato il suo percorso e oggi è un soprano
Giulia Mazzola
È nata a Palermo 26 anni fa, è un soprano e ha iniziato ad approcciarsi al canto tramite il coro delle voci bianche del Maestro Antonio Sottile all’età di 8 anni.
"Andai in Conservatorio – racconta Giulia - per fare l’audizione al coro delle voci bianche e il Maestro Sottile "rimproverò" la mia mamma dicendole: Signora, perché non l’ha portata prima qui? Ma la mia mamma non aveva neanche idea di cosa fosse un coro delle voci bianche fino ad allora, quindi è stato un momento molto divertente".
Da quel momento quello è stato il suo percorso, che non ha più abbandonato. La sua passione nasce proprio da lì, dal coro, dove ha capito subito, sin dal primo momento, che era nata per il canto "all’età di 10 anni – prosegue Giulia - dicevo alla mia mamma che io sarei voluta andare fuori dalla Sicilia per cantare ad alti livelli".
In seguito, ha avuto la fortuna di incontrare la sua insegnante Francesca Martorana all’età di 14 anni, quando lei ancora non insegnava, e da quel momento è stata, è ancora adesso, e sarà per sempre il suo faro.
Nel tempo ha raccolto tanti successi, dal suo debutto del 2016 al Teatro di Spoleto vestendo i panni di Oscar in Un Ballo In Maschera, partecipando al concorso "Comunità europea" A.Belli di Spoleto, specializzandosi con: Edda Moser, Lella Cuberli, Claudio Desderi, Amelia Felle, Enza Ferrari.
Da questo momento inizia anche ad affermarsi in importanti concorsi lirici internazionali classificandosi sempre tra i primi posti: XX edizione del concorso Internazionale per cantanti lirici “Città di Alcamo" dove ottiene il premio della critica e il terzo posto, XXI edizione del Premio Internazionale di canto lirico "Valerio Gentile" dove ottiene il primo posto assoluto, così come al Toti dal Monte dell'edizione 2021 dove si aggiudica il ruolo di Norina nel Don Pasquale.
Tra gli impegni degni di nota si ricordano: Oscar in Un Ballo in Maschera al teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto diretta da Marco Angius con la regia di Stefano Monti; Regina della Notte nel Die Zauberflöte per Europaincanto in tournée in Italia; Micaela nella Carmen al teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto e in vari teatri dell'Umbria; Serpina ne La Serva Padrona di Giovan Battista Pergolesi al Massimo di Palermo; Cherubino ne Le Nozze di Figaro a Beirut con la Lebanon Philarmonic Orchestra.
Ritorna al Teatro Massimo di Palermo ed interpreta Cherie nell'intermezzo Il duello comico Giovanni Paisiello; Gilda nel Rigoletto a Cosenza e per il progetto OperaCamion dell' Opera di Roma sotto la direzione del maestro Carlo Donadio e la regia di Fabio Cherstich; Giannetta nell’Elisir d’Amore a Trapani e al Massimo di Palermo dove poi ha interpretato Carolina ne Il matrimonio segreto; Elisetta ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa a Tenerife.
Ha terminato le recite di Don Pasquale a Treviso, Padova e Rovigo a cui sono seguiti Elisir d'amore in Oman e Carmen alle Terme di Caracalla per la stagione estiva dell'Opera di Roma. È stata Carolina nel Matrimonio Segreto al Regio di Parma e Musetta ne La Bohème al Lirico di Cagliari.
Sino ad arrivare al debutto più importante dall’inizio della sua carriera avvenuto poche settimane fa all'Arena di Verona nei panni di Gilda nel Rigoletto. È nato tutto per caso, chiamata per far da cover ad una collega, che per un problema non ha potuto ricoprire il ruolo per le recite che le erano state affidate e lei si trovava nel posto giusto al momento giusto.
Così una fondazione come l’Arena ha creduto in lei consacrandola alla lirica.
"I successi fuori della mia terra, la mia Sicilia, - afferma Giulia - sono avvenuti in maniera molto spontanea perché purtroppo è così che accade.
Il mio primo concorso l’ho vinto a Spoleto, città del mio debutto, e da quel momento la maggior parte dei successi che ho ottenuto sono stati fuori della mia amata terra.
Ma a settembre dello scorso anno ho coronato il sogno di debuttare sul palcoscenico del Teatro Massimo, in una delle produzioni alla quale sono legata di più, il Matrimonio Segreto con la Regia di Roberto Catalano, tra l’altro anche lui Palermitano come me, e quella è stata una delle emozioni più belle e intense della mia vita.
Mi sono sentita amata e e abbracciata dal Teatro della mia città e non c’è sensazione più bella. In questo momento sono davvero molto felice e soddisfatta del mio percorso".
Lei sa di essere molto giovane, di avere solo 26 anni, e quindi una vita ancora davanti "ma se mi guardo indietro vedo un bel percorso – conclude Giulia - spero di continuare su questa strada perché quando sono sul palco mi sento viva, sento che quello è il mio posto nel mondo e spero davvero con tutto il cuore che la vita mi regali tante altre emozioni come quelle che ho vissuto fino ad oggi".
Ai suoi genitori possiamo assicurare che tutti sacrifici fatti per questa splendida ragazza sono stati ripagati.
Giulia, con la sua giovane età sta raggiungendo traguardi importanti nel mondo della Lirica e tanti altri ne raggiungerà nella sua carriera che si presenta, certamente, luminosa.
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