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Un'usanza (superata) che mortifica Palermo: sullo stop alle carrozze è tutti contro tutti

Nonostante le regole estive per le carrozze in centro storico, la situazione resta critica e Palermo chiede lo stop di questa tradizione ormai obsoleta: che succede

Balarm
La redazione
  • 16 giugno 2025

Carrozze trainate dai cavalli a Palermo

Palermo è stanca delle carrozze trainate dai cavalli.

A qualunque ora il caldo estivo mette a dura prova chiunque, soprattutto gli animali che in centro storico risultano l'attrattiva turistica per eccellenza, ma forse qualcosa sta cambiando.

L'8 giugno è entrata in vigore e per tutto il periodo estivo fino al 30 settembre l'ordinanza che sancisce lo stop alle carrozze trainate da cavalli nelle ore più calde della giornata, ma nonostante queste nuove regole, un cavallo si è accasciato per terra subito dopo per un malore.

Perché evidentemente queste "restrizioni" non bastano, infatti la città si è mossa affinché questa tradizione venga abolita per il periodo estivo.

L'assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo ed esponente DC Giuliano Forzinetti si è pronunciato a riguardo: «Il servizio di trasporto pubblico mediante carrozze trainate da cavalli, pur costituendo in passato un elemento di attrazione turistica e folcloristica, risulta oggi oggettivamente superato e vetusto, sotto molteplici profili.

Da assessore con la delega ai trasporti in concessione, sono d'accordo con l'Onorevole La Vardera.

Il contesto urbano di Palermo è radicalmente mutato: la progressiva pedonalizzazione di aree centrali, l’intenso traffico veicolare e le elevate temperature stagionali rendono inadeguato e anacronistico l’utilizzo di veicoli a trazione animale sia sotto il profilo della sicurezza stradale che del decoro urbano.

Già nei mesi scorsi, d’intesa con il Sindaco - precisa Giuliano Forzinetti - abbiamo disposto la revoca delle ordinanze che autorizzavano lo stazionamento delle carrozze in aree particolarmente sensibili e pregiate della città, come piazza Vigliena e altri luoghi simbolici dal grande valore storico e culturale.

Insieme ai miei uffici e alla motorizzazione nei mesi scorsi ho analizzato in modo approfondito la normativa per evolvere e modificare radicalmente il servizio di trasporto in concessione a trazione animale trovando diverse problematiche che ancora oggi non sono state risolte.

Ma cosa più importante, in assenza di una norma di supporto, il Comune non è legittimato a intervenire direttamente in modo unilaterale.

Come giustamente sottolineato dall’onorevole La Vardera, l’iniziativa ha incontrato in passato diverse resistenze ed è il momento di scegliere chiaramente da che parte stare.

È per questo che nei prossimi giorni proporrò al consiglio comunale una modifica del regolamento che va proprio verso la direzione della dismissione del servizio, da sottoporre all’approvazione del Consiglio.

Ringrazio anche il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha espresso attenzione verso il tema del trasporto a trazione animale, sottolineando che occorra una riflessione seria tra le istituzioni per trovare soluzioni che uniscano il rispetto della dignità animale alla valorizzazione turistica.

Appare utile, dunque, aprire un confronto anche in sede regionale e chiederò al nostro capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana di farsi promotore e di sostenere un intervento legislativo che consenta ai Comuni di agire con maggiore chiarezza
normativa in questa direzione.

Palermo deve poter dare l’esempio, superando pratiche che non rispecchiano più i valori della nostra comunità e che richiedono un cambio di passo, nel rispetto della dignità degli animali, del decoro urbano e della sensibilità crescente della cittadinanza.

Questa è una battaglia di civiltà che dobbiamo portare avanti tutti insieme con determinazione, a tutela di una città più moderna, più giusta e più rispettosa».

Una dichiarazione che, però, ha fatto discutere e tra questi c'è la consigliera comunale Concetta Amella: «Apprendiamo con favore la volontà dell’amministrazione e dell'assessore Forzinetti di mettere fine all’uso delle carrozze trainate da cavalli, una battaglia di civiltà che da tempo sollecitiamo.

Tuttavia, non possiamo non evidenziare l’ipocrisia e la scarsa coerenza di chi oggi si erge a paladino del cambiamento, dopo aver sbandierato mesi fa — insieme al collega Ferrandelli — uno stanziamento da 200.000 euro, annunciato in pompa magna, per incentivare mezzi di trasporto alternativi e rispettosi degli animali.

Quei fondi sono poi spariti, dirottati altrove, e mai impiegati per lo scopo dichiarato. Ora ci parlano di civiltà e modernità?

La verità è che siamo di fronte all’ennesima operazione di propaganda dell’ultimo minuto. Fumo negli occhi.

Se l’assessore Forzinetti vuole davvero dare prova di serietà e concretezza, cominci lunedì stesso a presentare la modifica del regolamento. I cavalli gliene saranno grati».

«Non si può continuare a chiudere gli occhi davanti a un’immagine che mortifica Palermo e i poveri cavalli costretti a trainare carrozze in pieno centro storico tra smog, traffico e temperature estreme - afferma il vicecapogruppo del Partito Democratico all'Assemblea Regionale Siciliana Mario Giambona -.

Una pratica anacronistica che molte città italiane hanno da tempo superato, ma che a Palermo continua a causare sofferenze indicibili e, troppo spesso, la morte degli animali coinvolti. Occorre rispetto delle regole.

«Nelle scorse ore - continua - ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo se stia monitorando le condizioni di questi cavalli, e se siano previste verifiche sistematiche sul rispetto dell’Ordinanza sindacale n. 81 del 6 giugno 2025 che impone lo stop alle carrozze durante le ore più calde e prevede pause obbligatorie, ma che da sola non basta.

È un’attività ormai anacronistica, che ha sollevato negli anni proteste e mobilitazioni civiche in tutta Italia.

La Camera dei Deputati, già nell’agosto 2022, aveva approvato un ordine del giorno che chiedeva il divieto dell’uso di animali per il traino turistico.

Tuttavia, l’emendamento per introdurre questa misura nel Codice della Strada non ha avuto seguito nel 2024».

L’obiettivo principale dell’interrogazione presentata è quello di avviare, con urgenza, un confronto tra Governo, Prefettura e Comune di Palermo per garantire controlli rigidi nel breve termine, ma soprattutto per pianificare un percorso che porti all’abbandono definitivo di questo tipo di attività e che Palermo guardi avanti, nel rispetto della dignità animale e dell’immagine di una città che vuole essere moderna, civile e sostenibile».

Le nuove regole attualmente in vigore prevedono la sospensione della circolazione delle carrozze trainate dai cavalli dalle 13.30 alle 15.30.

A bordo è necessario avere una scorta adeguata e non inferiore a 10 litri di acqua per eventuali abbeverate di emergenza con gli opportuni tempi di sosta in aree con una sufficiente zona ombreggiata.

Nel caso in cui il cavallo sia esposto ai diretti raggi solari, è necessario ripararlo con un copricapo.

Inoltre si deve limitare il carico trainato a non più del doppio del peso del cavallo compreso di carrozza, passeggeri e conducente.

In caso di allerta meteo "rischio 3" diramato con bollettino dalla presidenza della Regione Siciliana (dipartimento della Protezione Civile) si estende il divieto di circolazione alla fascia oraria compresa tra le 12.30 e le 16.00 e le attività non potranno complessivamente eccedere le 6 ore giornaliere.
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