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"Una iena al Parlamento siciliano": così Ismaele La Vardera si candida con Cateno De Luca

Il giornalista e (ormai ex) inviato del "Le Iene" è il primo candidato ufficiale di "Sicilia Vera" alle prossime elezioni regionali e nominato portavoce del movimento

Balarm
La redazione
  • 7 aprile 2022

Ismaele La Vardera e Cateno De Luca

Dalle Iene alla politica (di nuovo), Ismaele La Vardera ha lasciato il programma televisivo per candidarsi alle prossime elezioni regionali in Sicilia e lo farà al fianco di Cateno De Luca, candidato a Palazzo d'Orleans con il suo movimento "Sicilia Vera".

La Vardera, presentato in conferenza stampa da De Luca e dal deputato regionale Danilo Lo Giudice, è il primo candidato ufficiale e portavoce del movimento. "Ismaele La Vardera, una iena al Parlamento siciliano" il suo slogan elettorale.

«Una scelta dettata dalla consapevolezza che non potevo rimanere a guardare la mia terra governata dalle solite facce che in questi anni ci hanno trattato come dei sudditi - spiega Ismaele La Vardera - Mi è costata tantissima fatica lasciare il mio lavoro a Le Iene, soprattutto in un momento di assoluta crescita per la mia carriera televisiva, ma il film che ho realizzato cinque anni fa e che racconta i retroscena della politica non poteva rimanere il mio ultimo atto di impegno attivo. Era come se avessi un debito con la mia terra, vale a dire raccontare un’altra politica possibile. In questi anni mi hanno offerto di tutto, incarichi governativi, posti di lavoro, elezioni certe al Parlamento nazionale, ma ho deciso di percorrere una delle strade forse tra le più difficili tra le elezioni del nostro sistema democratico».
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«Il Parlamento siciliano - continua l'ex iena - è considerato uno dei posti più difficili in cui essere eletto. Bisogna avere il cosiddetto voto strutturato. Io non ho nulla di tutto questo, ma dalla mia avrò soltanto, spero, il voto della gente. Ho detto sì a Cateno De Luca perché è più “iena” di me. Con le sue battaglie ha dimostrato di essere lontano dalle vecchie logiche e le sue proteste si sono trasformate in fatti concreti in tutti i ruoli amministrativi che ha ricoperto. La sua figura è assolutamente in linea con le battaglie che finora ho fatto nella mia vita».

De Luca, che per l'occasione ha annunciato anche la "colonna sonora" della sua campagna elettorale dal titolo "Terra d'amuri", dice che il suo sarà un "catemoto": «Qualcuno ancora si illude che De Luca si accontenti di qualche poltrona. Noi andiamo avanti intanto. Noi abbiamo l'autorevolezza non solo per iniziare la sfida ma per vincerla. L'autorevolezza di contrastare le azioni di questa banda bassotti della politica. Sfruttare la macchina regionale per ricattare è una forma di mafia e me ne prendo le responsabilità. Non abbiamo timore».

«A ogni campagna elettorale si annuncia il cambiamento, ma i pupari sono sempre lì, gli stessi vecchi personaggi politici - ha detto - Sarà una sfida forte, il tempismo è fondamentale. Nello Musumeci che odiava i democristiani si tolga la maschera: alla iattura di Rosario Crocetta lui ha aggiunto l'ipocrisia. Ha accolto persino Totò Cuffaro, dopo che io ho rifiutato l'ex governatore dicendogli che noi siamo diversi».

«Ismaele rappresenta per noi una scelta importante. Siamo certi che la sua presenza, il suo contributo saranno un valore aggiunto alla nostra azione politica. Condividiamo gli stessi principi. Ci unisce l’amore per la verità e la sete di giustizia. Una iena in parlamento al nostro fianco rappresenta l’alleato giusto per cacciare una volta per tutte la banda bassotti della politica dal Palazzo. Un ragazzo di 28 anni che ha un lavoro e non ha bisogno di dire grazie a nessuno. Per questo lui può sfidare la casta. Ecco, la nostra squadra sarà fatta di tutte queste persone che non hanno mangiato la mela del peccato e sono libere. Ismaele è l'apostolo per eccellenza, lascia il suo lavoro per amore della Sicilia».

Cateno De Luca annuncia le prossime tappe elettorali: sabato 9 aprile, alle Ciminiere di Catania verranno presentati i candidati alle Regionali per le province di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, Enna e Caltanissetta. Sabato 30 aprile, invece, al Teatro Golden di Palermo, toccherà a quelli di Palermo, Agrigento e Trapani.
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