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UniPa: dai nuovi corsi ai servizi on line, tutte le novità dell'anno accademico 2018/2019

Le iscrizioni si possono fare on line così come i pagamenti delle tasse, nasce il corso in "Ingegneria della Sicurezza" mentre Archeologia si trasferirà da Agrigento a Palermo

Balarm
La redazione
  • 19 luglio 2018

Università degli studi di Palermo

Sono tante le novità del nuovo anno accademico 2018/2019 dell'Università di Palermo. In primis le immatricolazioni prendono il via dal 1 agosto 2018 e i servizi digitali consentiranno la completa gestione online anche delle iscrizioni ad anni successivi e di tutte le pratiche studenti, comprese le procedure per l’accesso alle lauree magistrali. I test di accesso per le facoltà a numero chiuso si svolgono dal 29 agosto al 7 settembre. Tutte le informazioni sui corsi e le tempistiche sono pubblicate nella sezione dedicata ai "futuri studenti".

Tra i 128 corsi di laurea diversi sono quelli di nuova attivazione, parte quest'anno la nuova laurea triennale in “Ingegneria della Sicurezza”, si tratta della prima laurea professionalizzante attivata presso l’Ateneo. Per quanto concerne le magistrali, “Archeologia” si trasferisce da Agrigento a Palermo. La Scuola Politecnica attiva il nuovo corso di laurea magistrale in “Design e Cultura del Territorio” mentre la Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale vara un nuovo corso interclasse in “Lingue e Letterature: interculturalità e didattica”.
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Il nuovo Corso di Laurea Magistrale in “Compliance, sviluppo aziendale e prevenzione del crimine”, attivo presso il Dipartimento di Scienze Politiche e organizzato in collaborazione con lo Spin-off Crime&Tech dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha l’obiettivo di formare figure professionali capaci di governare in chiave sistemica la progettazione e l’implementazione di misure volte alla prevenzione dei reati e delle infiltrazioni criminali, in un quadro di miglioramento continuo della performance.

Per effettuare i pagamenti verso l’Ateneo, gli studenti già dallo scorso anno utilizzano il sistema PagoPA. Questo sistema consente di effettuare i pagamenti alla Pubblica Amministrazione utilizzando un qualsiasi sportello (del mondo fisico o del mondo virtuale) aderente al circuito (istituti bancari, poste, istituti di credito, operatori privati di pagamenti sul territorio nazionale). Secondo i dati recentemente diffusi dall’Agenzia per l’Italia Digitale AGID, Palermo è la prima università per numero di transazioni effettuate sul sistema PagoPA.

Da questo anno accademico, nell’ottica di una completa dematerializzazione, la UniPA card finora rilasciata su supporto plastico e che sostituiva il vecchio libretto cartaceo, diventerà virtuale come componente della nuova App di UniPa in fase di elaborazione. Questo ID completamente digitale consentirà l’accesso a tutti i servizi dell’Ateneo, dall’accesso alle sale studio, ai prestiti dei libri in biblioteca, ecc.

I futuri studenti in possesso di una identità SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, potranno concludere l’intero iter amministrativo dal proprio dispositivo digitale senza dovere andare in segreteria per il riconoscimento di persona.

«Puntiamo al potenziamento dei servizi online, - dice il Rettore Fabrizio Micari - sempre più smart e a misura degli studenti e delle loro famiglie. Basti pensare che UniPa è la prima università in Italia per numero di transazioni con sistema PagoPA. Il riguardo che dedichiamo ai nostri studenti, certificato anche dall’Agenzia Nazionale di Valutazione, è ancora più attento con l’attuazione del regolamento che consente a studenti e studentesse in fase di transizione di genere di potere avere assegnata un’identità Alias da utilizzare nel proprio percorso universitario. Anche il nuovo regolamento per la contribuzione studentesca è stato elaborato con l’obiettivo di andare il più possibile incontro alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie e soprattutto di tutelare le fasce più deboli».

«Il nostro è un Ateneo in ottima salute, lo confermano il piano delle assunzioni, - aggiunge il Rettore - che prevede l’inserimento di ben 110 nuove unità di personale docente e ricercatore e un utile di bilancio che raggiunge i 3 milioni e seicentomila euro che consente di fare importanti investimenti in strutture, efficientamento, sostenibilità, innovazione e grandi attrezzature per la ricerca».
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