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La Vucciria: un nuovo futuro per un vecchio quartiere

Una speranza per la Vucciria in decadenza: partono i lavori di riqualificazione del quartiere annunciati a luglio, con una serie di interventi di manutenzione straordinaria

  • 26 febbraio 2015

Dov’è finita la Vucciria dipinta da Guttuso? Dov’è lo storico mercato di Palermo con i suoi colori, i profumi e la “vucciria”, quella cantilena arabeggiante? Nella tela di Guttuso si è ancora immersi in quella che era una scena madre per la città di Palermo, il suo mercato caratteristico e verace.

La speranza dei cittadini è quella di rivedere lo scenario, che sembra così realistico nel quadro dell’artista siciliano, di quell’antica tradizione che rappresentava l’esuberante mercato della Vucciria e che è andato perduto. Oggi si intravede una possibilità.

Il preavviso era stato dato a luglio scorso dal Comune di Palermo e la promessa sembra essere stata mantenuta: sono infatti iniziati i lavori di riqualificazione del quartiere della Vucciria, con un intervento di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni e delle reti tecnologiche di sottosuolo dell’area che da anni è vittima dell’abbandono, del degrado, della distruzione.

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Circa due milioni di euro stanziati per il progetto di restyling del quartiere del centro storico di Palermo, un cantiere aperto già da anni quasi invivibile per gli abitanti del luogo, soprattutto dopo il crollo della palazzina in piazza Garraffello.

Fa capolino la timida speranza di portare alla luce un nuovo ritratto della Vucciria, di vederla risorgere dalle macerie a cui siamo ormai abituati noi palermitani, spettatori del decadimento di un quartiere che ormai vive solo di notte.

Rassegnata al fascino della movida notturna, la Vucciria nella sua versione contemporanea è raccontata nel quadro del pittore palermitano Mauro Di Girolamo,“La Vucciria”, con cui ha voluto omaggiare l’opera omonima di Renato Guttuso.

Un’illusione che potrebbe concretizzarsi, quella di una rinascita del quartiere, grazie al progetto che prevede interventi sulla piazza Sant’Eligio, Tarzanà, in via Garraffello e nella piazza Garraffello, nel vicolo Loggia e in altre strade limitrofe.

I lavori verteranno su un’opera di integrazione del basolato esistente, di rifacimento degli impianti fognari, a gas-metano e d’illuminazione e un potenziamento delle reti elettriche e telefoniche.

Interessante la coincidenza, che sembra un positivo presagio, a cui si va incontro: mentre saranno in attivo i lavori per il recupero della Vucciria, che dureranno due anni circa, l’opera di Guttuso si prepara a migrare all’Expo2015 di Milano come testimonianza di un’antica tradizione siciliana, portatrice di colori, odori e cibi tradizionali, simbolo dello spirito palermitano.

Chissà se, al suo ritorno, non si sentirà già l’aria di un nuovo cambiamento, di un ritorno della Vucciria come emblema della città.

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