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I punti più puliti delle coste siciliane: il report dell'Agenzia Europea per l'Ambiente

Ecco una mappa con tutti i luoghi di mare siciliani eccellenti secondo l'European Environment Agency da Palermo a Catania, passando per le isole minori

  • 28 giugno 2017

Siete in direzione della vostra spiaggia preferita in Italia o in Europa? Troverete acque pulite o inquinate? La stagione estiva è ormai iniziata ed è lecito interrogarsi sulla qualità delle acque dei nostri luoghi di mare preferiti o delle nostre destinazioni di vacanza.

A tal riguardo, l'Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environment Agency, EEA) ha pubblicato il report sulla qualità dei bacini marini e lacustri dei 28 paesi membri dell’Unione Europea, così come di Albania e Svizzera.

Il rapporto si basa sui dati dell’anno scorso, ma dà indicazioni su dove attendersi acque di eccellente qualità nel corso di questa stagione.

Per ogni località balneare sono stati considerati vari parametri tra cui dati sui parametri microbiologici delle acque (in particolare presenza di enterococchi intestinali ed Escherichia coli), accessibilità al pubblico, situazioni anomale che comprometterebbero la balneabilità, o ancora l’identificazione di possibili episodi di inquinamento di breve durata delle acque.
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Delle oltre 5mila località balneari campionate in Italia, considerando sia le coste che i laghi, il 96 % è risultato con una qualità delle acque catalogata da "buona" a "eccellente".

Un dato considerevole, se si pensa che nel Mediterraneo hanno fatto meglio solo Malta (100 %), Cipro (99 %) e la Grecia (98 %). Consultando la distribuzione delle località campionate in Italia, sulla mappa interattiva del sito dell’EEA, si potrà notare come ad avere una scarsa qualità delle acque siano principalmente i tratti di costa in prossimità della foce di fiumi o di grandi centri urbani.

Un’osservazione simile viene fuori consultando i dati dei litorali della nostra isola, dove circa il 92% dei campioni è risultato con acque da buone a eccellenti, e anche a ridosso delle principali aree metropolitane.

A Palermo, per esempio, passa l’esame il tratto di costa della Bandita (dove la balneazione è ancora impedita da problemi di natura burocratica) e anche la spiaggia di Vergine Maria, ultimamente meta ambita dai turisti stranieri.

Mare di eccellente qualità nel resto delle rinomate località balneari a ridosso del capoluogo siciliano: Mondello, Sferracavallo, Isola delle Femmine.

Bene Trapani città, dove le acque antistanti il lungomare Dante Aligheri, dalla Via Riccio all’ex Hotel Baia dei Mulini, sono di eccellente qualità. Cartellino blu anche per la costa orientale di Ortigia, a Siracusa, acque di eccellente qualità vi aspettano per un indimenticabile tuffo sotto i bastioni della città vecchia.

Bene anche le località balneari di Catania, da San Giovanni Li Cuti ad Ognina le acque sono risultate di qualità da buona a eccellente. Se vi trovate in prossimità della città di Messina scegliete pure Ganzirri, Torre Faro o Mortelle per un bagno in acque pulite.

Uniche località campionate ad avere acque inquinate sono risultate due spiagge presso Acquedolci (vicino la Stazione Ferroviaria e alla foce del Torrente Inganno), due località all’entrata del porto di Messina (foce del Torrente Annunziata e zona Ospedale), l’ex lido Azzurro (nei pressi di Siracusa), due località vicino Gela (ad est del Torrente Gattano e ad ovest del Fiume Gela) e la foce del Torrente Ganetici (alle porte di Sciacca).

Infine, acque di eccellente qualità in tutte le isole minori, soltanto a Vulcano, Filicudi e Alicudi non sono stati raccolti sufficienti campioni.
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