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Un portale per scoprire la "Palermo Arabo Normanna"

La startup palermitana Tivitti Web Agency lancia PalermoAraboNormanna.com, portale web dedicato al sito arabo–normanno dichiarato patrimonio dell'umanità

  • 18 dicembre 2015

Ingegno, creatività e voglia di far conoscere al mondo intero le bellezze della città: questo è ciò che ha spinto la la startup palermitana Tivitti Web Agency a dare vita al portale PalermoAraboNormanna.com.

Una pagina web, uno scrigno di sapere realizzato in collaborazione con giovani professionisti e laureati palermitani under 35 nel campo della comunicazione, della storia dell’arte e delle scienze storiche, interamente dedicato al sito arabo–normanno dichiarato, lo scorso 3 luglio, patrimonio dell’umanità dall'Unesco.

Costituito dal Palazzo Reale con la Cappella Palatina, dalla Cattedrale di Palermo, da San Giovanni degli Eremiti, dalla Chiesa della Martorana, dalla Chiesa di San Cataldo, dall Palazzo della Zisa e dal Ponte dell'Ammiraglio, oltre al duomo di Cefalù e al Duomo di Monreale, l'itinerario non aveva riferimenti sul web.

Questa mancanza è stata raccolta come una fida dalla startup palermitana, che ha dato vita ad un portale articolato in essenzialmente in sei sezioni e contenente il percorso dei nove monumenti che compongono il sito seriale, corredato di foto e informazioni.

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All'interno del portale, curato nel dettaglio, la storia di Palermo viene raccontata in macrocategorie: bizantina, araba, normanna e sveva. Attraverso le varie sezioni vengono raccontate storie legate a Palermo, tra cultura e tradizioni.

Ma non solo: verranno riportate tutte le news utili per tenere aggiornati i turisti sulle opportunità che offre la città durante l’anno. Sono inoltre presenti sezioni dedicatte alla vita della città ed è già presente una versione inglese.

L'idea, però, è di evolversi e parlare al mondo intero: sono infatti previste traduzioni in altre otto lingue: francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, russo, cinese, giapponese.

Il portale è inoltre supportato da sette canali social: Facebook, YouTube, Twitter, Google Plus, Pinterest, Instagram, Tumblr. L’idea di base è quella di creare una finestra sul mondo, attraverso il web, per raccontare le mille storie della nostra terra: i monumenti, la cultura, le tradizioni.

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