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Albergo delle Povere: Bob Wilson in mostra

Saranno esposti i lavori del texano Bob Wilson, artista visionario, nella mostra "Le Fables de La Fontaine", piena di suggestioni teatrali

  • 10 febbraio 2011

Un artista visionario ospiterà Palermo a breve in una sede storica della sua vita culturale. Infatti venerdi’ 11 febbraio alle ore 17 presso l'Albergo delle Povere (corso Calatafimi, 217, Palermo) sarà inaugurata la mostra "Le Fables de La Fontaine", a cura della casa editrice Novecento di Domitilla Alessi, del texano Bob Wilson. Un immaginario fantastico, carico di suggestioni teatrali diversissime e frutto delle collaborazioni sperimentali con numerosi teatri in giro per il mondo, contraddistingue il prolifico lavoro di Wilson, all’interno della personale che il capoluogo siciliano gli dedica.

L’evento è stato caldamente promosso dall’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identita’ siciliana, Sebastiano Missineo, che così descrive il versatile artista americano: «Esteta raffinato, esperto conoscitore del teatro asiatico assai diffuso nelle università americane, ha colto l'essenza del palcoscenico giapponese saldando la cultura asiatica e quella occidentale». Sin dai primi anni’60, la produzione artistica di Robert Wilson è stata modellata sulla base delle esperienze maturate in teatro e all’opera. Attraverso il suo utilizzo della luce, le sue indagini rivolte alla composizione di una struttura di semplice movimento sulla superficie bidimensionale del foglio o nello scatto della macchina fotografica, e il classico rigore del design scenico, l’artista ha continuamente articolato con forza la naturale espressività e l’originalità della sua visione, coniugate magistralmente e sfruttando le molteplici potenzialità dei mezzi tecnici di cui usufruiva.
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In mostra saranno esposti molti dei lavori realizzati in occasione delle collaborazioni teatrali: si spazia dai disegni destinati alla Comédie Française, con immagini, scenografie, foto delle messinscene e proiezioni dei video di "Madama Butterfly" e de "La mort de Molière", o tratte anche dal “Parsifal” di Wagner, dal “Flauto Magico” di Mozart, dal “Black Rider” del Thalia Teathre, dal “Martyre de San Sébastien” dell’American Ballet. Il fil rouge della sua vastissima attività grafica è il tempo, nella sua estensione, nelle sue implicazioni spaziali. La mostra sarà visitabile fino a martedì 8 marzo, rispettando i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 dal martedì al sabato, domenica dalle 9 alle 13, chiuso lunedì. L'ingresso è libero.
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