Ritiro pannolini, si cambia a Palermo: ecco dove e quali sono i nuovi orari
Sospensione di sette giorni e poi il servizio riparte dall'1 dicembre con un nuovo calendario. Ma c'è chi protesta: "Una volta a settimana non basta"
Un centro comunale di raccolta rifiuti a Palermo
Ritiro pannolini, si cambia a Palermo ma nel frattempo il servizio si interrompe per una settimana per poi ripartire con nuovi orari e giorni. La Rap informa infatti che il servizio ritiro pannolini è sospeso questa settimana (dal 24 al 30 novembre) e riavviato a partire dall'1 dicembre con le seguenti modalità: spostamento al giorno di martedì in turno pomeridiano per tutti gli step a eccezione del quartiere Montepellegrino il cui servizio rimarrà fissato al giovedì pomeriggio.
A seguito delle consultazioni con i rappresentanti del territorio (il servizio era attivo la mattina, cosa che aveva suscitato parecchie polemiche), la Rap comunica che a partire dall'1 dicembre, il servizio di ritiro pannolini nell’area dei quartieri serviti dalla differenziata col sistema di raccolta porta a porta subirà una modifica di calendario in alcuni quartieri.
Nuovo giorno e orario è fissato al martedì pomeriggio, dalle ore 14.30 alle 17.30. Nel dettaglio, quindi, i nuovi turni del ritiro pannolini riguardano i quartieri Mondello (Piazzale Galatea), Tommaso Natale (via Bergamotto) e Sferracavallo (via Del Tritone).
Stessa cosa nei i quartieri di Cruillas (via Brunelleschi lato via Vanvitelli), Pallavicino (via della Resurrezione) e Arenella- Vergine Maria (ultimo sito individuato: Piazza Pottino, davanti ex Clinica Arenella), anch’esso spostato al martedì in turno pomeridiano (sempre dalle ore 14.30 alle 17.30).
Il servizio di ritiro resta invece invariato nel quartiere Montepellegrino (via Leotta angolo via Enrico Fileti) e sarà espletato ogni giovedì in turno pomeridiano (dalle ore 14.30 alle 17.30).
Nel frattempo proseguono anche le polemiche e il malcontento di chi ritiene che il ritiro porta a porta una volta a settimana sia comunque insufficiente. «Chi ha bambini, anziani o persone non autosufficienti in casa non produce “rifiuti poetici”. No. Produce sacchi pesanti, maleodoranti, ingestibili. E davvero vi sembra “normale”, “logico”, “civile” chiedere ai cittadini di tenere tutto questo in casa per sei giorni?». Lo chiede Angelica Agnello, mamma di due gemelli, in una lettera aperta indirizzata al presidente di Rap, Giuseppe Todaro, e al sindaco Roberto Lagalla.
«Perché in questa città, nel 2025, in Europa, nel capoluogo di una regione, pannolini, pannoloni e faldoni si possono conferire nel porta a porta solo nel giorno dedicato all'indifferenziata, e dunque una volta a settimana - prosegue la lettera -. Già da qui non ci sarebbe nemmeno bisogno di scrivere altro, perché chiunque riesce a dedurre da solo l’impossibilità di gestire una situazione del genere dentro le abitazioni».
A seguito delle consultazioni con i rappresentanti del territorio (il servizio era attivo la mattina, cosa che aveva suscitato parecchie polemiche), la Rap comunica che a partire dall'1 dicembre, il servizio di ritiro pannolini nell’area dei quartieri serviti dalla differenziata col sistema di raccolta porta a porta subirà una modifica di calendario in alcuni quartieri.
Nuovo giorno e orario è fissato al martedì pomeriggio, dalle ore 14.30 alle 17.30. Nel dettaglio, quindi, i nuovi turni del ritiro pannolini riguardano i quartieri Mondello (Piazzale Galatea), Tommaso Natale (via Bergamotto) e Sferracavallo (via Del Tritone).
Stessa cosa nei i quartieri di Cruillas (via Brunelleschi lato via Vanvitelli), Pallavicino (via della Resurrezione) e Arenella- Vergine Maria (ultimo sito individuato: Piazza Pottino, davanti ex Clinica Arenella), anch’esso spostato al martedì in turno pomeridiano (sempre dalle ore 14.30 alle 17.30).
Il servizio di ritiro resta invece invariato nel quartiere Montepellegrino (via Leotta angolo via Enrico Fileti) e sarà espletato ogni giovedì in turno pomeridiano (dalle ore 14.30 alle 17.30).
Nel frattempo proseguono anche le polemiche e il malcontento di chi ritiene che il ritiro porta a porta una volta a settimana sia comunque insufficiente. «Chi ha bambini, anziani o persone non autosufficienti in casa non produce “rifiuti poetici”. No. Produce sacchi pesanti, maleodoranti, ingestibili. E davvero vi sembra “normale”, “logico”, “civile” chiedere ai cittadini di tenere tutto questo in casa per sei giorni?». Lo chiede Angelica Agnello, mamma di due gemelli, in una lettera aperta indirizzata al presidente di Rap, Giuseppe Todaro, e al sindaco Roberto Lagalla.
«Perché in questa città, nel 2025, in Europa, nel capoluogo di una regione, pannolini, pannoloni e faldoni si possono conferire nel porta a porta solo nel giorno dedicato all'indifferenziata, e dunque una volta a settimana - prosegue la lettera -. Già da qui non ci sarebbe nemmeno bisogno di scrivere altro, perché chiunque riesce a dedurre da solo l’impossibilità di gestire una situazione del genere dentro le abitazioni».
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