LAVORO

HomeBandi e lavoroLavoro

Assistenza sanitaria gratuita per giornalisti: una convenzione per favorire i precari

Gli oneri saranno interamente a carico dell'lnpgi per tre gli anni, garantite visite specialistiche, cure odontoiatriche, accertamenti clinici e interventi chirurgici

Balarm
La redazione
  • 19 giugno 2019

Un’operazione congiunta di welfare assistenziale di categoria, a sostegno dei giornalisti con reddito medio-basso iscritti alla gestione separata Inpgi.

L’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi) e la Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani (Casagit) hanno siglato la convenzione che rende operativo il progetto messo a punto dall’Istituto di previdenza e dal Comitato amministratore della Gestione Separata e approvato dai Ministeri competenti, per offrire una nuova tutela di assistenza sanitaria a chi esercita la libera professione giornalistica.

La convenzione, firmata il 9 aprile 2019, prevede lavoratori autonomi e free lance con redditi medio-bassi l’iscrizione per 3 anni a un profilo di assistenza sanitaria della Casagit, denominato “W-IN”. Gli oneri saranno interamente a carico dell'lnpgi per tutti e tre gli anni previsti dalla convenzione, senza alcun impegno per eventuali periodi successivi.

Beneficeranno di questa iniziativa quasi 6 mila giornalisti, liberi professionisti e freelance, in possesso dei seguenti requisiti: essere iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inpgi; essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali della gestione separata; aver percepito, nel triennio 2015-2017, un reddito medio compreso tra 2.100 euro e 30.000 euro lordi annui (qui tutti i dettagli).

L’iscrizione triennale alla convenzione, da effettuare entro il 31 luglio 2019, garantisce importanti concorsi spese per prestazioni mediche frequenti come visite specialistiche, cure odontoiatriche, accertamenti clinici, pacchetti prevenzione, diarie giornaliere per ricoveri o interventi chirurgici e un assegno vitalizio in caso di non autosufficienza.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI