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A. A. A. Vendesi papiri di duemila anni fa: lo fa il Museo di Siracusa per sostenersi

Il Museo del Papiro "Corrado Basile" è un ente privato: la Regione ha dimezzato i contributi passando dai 117 mila euro del 2009 ai 15.750 dello scorso anno

Balarm
La redazione
  • 11 aprile 2018

Un antico papiro in frammenti

La notizia è di quelle che fa polemica: il Museo dei Papiri di Siracusa mette in vendita alcuni frammenti perché non ha fondi. L’annuncio, manco a dirlo, è comparso sulla pagina facebook e il sito internet del museo che si trova nel cuore di Ortigia.

La comunicazione choc è subito stata rimossa, perché ha scatenato lo stupore e l’ira di tanti, soprattutto sui social network.

Il Museo del Papiro "Corrado Basile" si trova in via Nizza ed è un ente privato e naturale estensione dell’Istituto internazionale del papiro: si occupa dello studio, della conservazione e della divulgazione delle testimonianze della cultura del papiro.

«Il Museo – si legge sul sito del Museo - svolge attività di recupero di manufatti e di documentazione sull’uso della pianta del papiro tra le diverse popolazioni, nonché attività di ricerca i cui risultati hanno fornito un concreto contributo alla soluzione di molti quesiti che vanno dall’origine del papiro alla salvaguardia dei papiri del fiume Ciane (Siracusa), dalla valorizzazione delle tradizioni storiche legate al papiro agli studi sulle antiche tecniche di manifattura e al trattamento e conservazione dei documenti papiracei».

Una scelta discutibile, quella dei due ricercatori e fondatori del Museo Anna Di Natale e Corrado Basile che hanno deciso di privarsi di rari reperti risalenti a 1500 anni fa perché la Regione ha dimezzato i contributi: si è, infatti, passati dai 117 mila euro erogati nel 2009 ai 66 mila nel 2013 fino ad arrivare ai 15.750 dello scorso anno.

Il museo per portare avanti l’attività di ricerca e di gestione ha bisogno di liquidità. L’ingresso al Museo è di cinque euro. Forse, però, prima di mettere in vendita frammenti di papiri l’Amministrazione avrebbe potuto inventarsi altro.
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