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A Palermo arriva la quarta zona rossa (dopo la sparatoria): ecco dove, tutte le strade

Lo ha deciso il Comitato per l'ordine e la sicurezza riunitosi questa mattina (lunedì 22 dicembre) in prefettura dopo il caso della fucilata in piazza Nascè

Balarm
La redazione
  • 22 dicembre 2025

Piazza Nascè a Palermo

Arriva la quarta zona rossa a Palermo, che include altre zone della movida come piazza Nascè e via Isidoro La Lumia. È quanto ha deciso il Comitato per l'ordine e la sicurezza riunitosi questa mattina (lunedì 22 dicembre) in prefettura a seguito dei colpi di fucili esplosi la notte tra sabato 20 e domenica 21 in piazza Nascè e in cui è rimasta ferita una giovane donna di 33 anni.

Nella nuova zona rossa rientrano: piazza Sturzo, via Turati, piazza Nascè e via Isidoro La Lumia. Come le altre tre zone rosse, istituite dopo l'omicidio di Paolo Taormina, anche qui scattano misure di sicurezza straordinarie come più controlli e vigilanza rafforzata e la è possibilità di allontanare in tempo reale soggetti pericolosi, anche pregiudicati.

«Ho appena appreso della nuova zona rossa che coinvolge l’ottava circoscrizione - commenta il presidente dell'Ottava Circoscrizione, Marcello Longo -. Abbiamo consapevolezza che non siano strumenti risolutivi e che la misura più efficace sia una presenza delle istituzioni che non lasci “zone franche” ai malintenzionati, soprattutto in tutti quei luoghi in cui sono a notte fonda vi è aggregazione a scopo di “movida”».

«L'ennesimo episodio di mala movida a Palermo, con una ragazza ferita in pieno centro da un colpo di fucile, dimostra l'inefficacia dei provvedimenti finora presi per combattere fenomeni criminali che si ripetono con una certa frequenza - afferma Roberta Schillaci, deputata regionale di M5s -. Dopo le morti di Monreale e di via Spinuzza a Palermo, ciò che è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa è di una gravità inaudita.

Piazza Nascè - continua Schillaci - si trova in pieno centro e ciò che si è verificato dimostra una fallimentare strategia, di cui qualcuno a cui fa capo l’ordine pubblico dovrebbe prendersi la responsabilità e agire conseguentemente. Piuttosto che istituire zone rosse occorre ripetere l’operazione “Strade sicure”, che già in passato ha dato buoni risultati. Se non si interviene in maniera decisa e strutturale, saremo costretti a piangere ulteriori morti. Faccio appello al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi affinchè prenda atto che occorre agire con criteri e provvedimenti diversi».

Nel frattempo le forze di minoranza del Consiglio comunale di Palermo hanno formalmente richiesto alla Presidenza del Consiglio comunale l’individuazione di uno spazio adeguato, all’interno delle sedute già programmate da qui alla fine dell’anno, per poter finalmente discutere e votare la mozione sulla sicurezza in città dal titolo "Impegno urgente del Comune di Palermo per il crescente disagio giovanile attraverso politiche educative, sociali e di comunità", depositata da mesi e tuttora in attesa di trattazione.

«La sicurezza urbana - dichiarano i consiglieri e le consigliere - è ormai un tema non più rinviabile, alla luce dei continui episodi di violenza che si stanno verificando in città e, soprattutto, del profondo allarme sociale che tali episodi rivelano, generando una crescente e fondata preoccupazione».

«Chiediamo - proseguono - che la Presidenza del Consiglio si attivi affinché l’Aula possa esprimersi immediatamente, già a partire dalla seduta odierna, attraverso la discussione e il voto delle mozioni depositate. È necessario dare un segnale chiaro di attenzione e responsabilità verso una problematica che incide profondamente sulla qualità della vita e sul senso di sicurezza della nostra comunità, soprattutto dei più giovani. Il Consiglio comunale deve tornare a essere il luogo del confronto politico e delle scelte sulle questioni centrali per la città».

Il documento è a firma dei consiglieri e delle consigliere del Partito Democratico (Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi), del Movimento 5 Stelle (Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli), di AVS (Giambrone e Mangano), di Oso (Argiroffi e Forello) e del Gruppo Misto (Carmelo Miceli e Giaconia, e Franco Miceli).
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