A Palermo occhio alle telecamere "furbe" dei vigili: beccano pure le revisioni scadute
In un test effettuato in viale Regione Siciliana in soli 26 minuti sono state rilevate 192 infrazioni. In azione uno street control innovativo: la mappa delle strade

Il comandante della polizia municipale Angelo Colucciello con un vigile urbano e il nuovo dispositivo
Giro di vite contro le doppie file, l'alta velocità e (attenzione, tutti) anche le assicurazioni e le revisioni scadute. A Palermo arriva una nuova tecnologia nell'ambito dello street control, presentata questa mattina (giovedì 29 maggio) in conferenza stampa presso il centro di comando della polizia municipale di Palermo.
A illustrare il funzionamento del nuovo strumento, denominato “Lince System”, è stato il comandante dei vigili urbani, Angelo Colucciello, che ne ha evidenziato le capacità di rilevare automaticamente numerose tipologie di infrazioni.
«Questo nuovo strumento – ha spiegato Colucciello – ci consentirà di individuare le violazioni più comuni, come la sosta in seconda fila, sui passaggi pedonali, agli incroci e in altri punti critici che compromettono la viabilità cittadina. A differenza del passato, non sarà più necessario che l’agente fermi il veicolo per redigere il verbale: il dispositivo sarà infatti in grado di rilevare autonomamente l’infrazione, velocizzando l’intero processo di sanzione».
Oltre al monitoraggio delle soste irregolari, la tecnologia è in grado di verificare in tempo reale, attraverso la lettura della targa, lo stato di revisione e assicurazione dei veicoli.
«Il sistema – ha aggiunto Colucciello – è collegato direttamente alle banche dati dell’ACI e ad altri portali accessibili anche dai cittadini, permettendoci di verificare, nel momento stesso in cui viene rilevata un’infrazione, se il veicolo è in regola. In caso contrario, la sanzione parte automaticamente».
I primi test hanno già fornito risultati significativi. «Abbiamo effettuato una prova nei pressi di Viale Regione Siciliana – ha raccontato il comandante – e in soli 26 minuti sono state rilevate 192 infrazioni. Ciò significa che circa il 10% dei veicoli transitati non era in regola con revisione o assicurazione».
L’uso del “Lince System” è operativo a partire da oggi (gioved' 29 maggio).
I dispositivi verranno impiegati lungo alcune delle principali vie cittadine: piazza Indipendenza, viale Strasburgo, via Empedocle Restivo, via Sciuti, via Malaspina, e, in senso inverso, via Roma, via Marchese di Villabianca e Via Marchese di Roccaforte.
Attualmente, la polizia municipale di Palermo dispone di due dispositivi, che saranno posizionati sulle auto di servizio. Tuttavia, il comandante Colucciello ha annunciato l’obiettivo di aumentare il numero di rilevatori ad almeno quattro entro la fine del 2025.
L'assessore alla polizia municipale Dario Falzone ha commentato positivamente l’introduzione della nuova tecnologia: «Dopo l'introduzione del nuovo sistema tecnologico della Control room nella prevenzione degli incendi - ha dichiarato - l'utilizzo di questi moderni rilevatori elettronici per l’accertamento delle infrazioni al Codice della strada conferma la precisa scelta politica di questa amministrazione: garantire una città più vivibile e assicurare il rispetto delle regole ai cittadini, che troppo spesso subiscono i comportamenti scorretti di chi parcheggia in doppia fila, rallentando non solo la fluidità della circolazione, ma limitando anche la libertà di chi parcheggia regolarmente».
A illustrare il funzionamento del nuovo strumento, denominato “Lince System”, è stato il comandante dei vigili urbani, Angelo Colucciello, che ne ha evidenziato le capacità di rilevare automaticamente numerose tipologie di infrazioni.
«Questo nuovo strumento – ha spiegato Colucciello – ci consentirà di individuare le violazioni più comuni, come la sosta in seconda fila, sui passaggi pedonali, agli incroci e in altri punti critici che compromettono la viabilità cittadina. A differenza del passato, non sarà più necessario che l’agente fermi il veicolo per redigere il verbale: il dispositivo sarà infatti in grado di rilevare autonomamente l’infrazione, velocizzando l’intero processo di sanzione».
Oltre al monitoraggio delle soste irregolari, la tecnologia è in grado di verificare in tempo reale, attraverso la lettura della targa, lo stato di revisione e assicurazione dei veicoli.
«Il sistema – ha aggiunto Colucciello – è collegato direttamente alle banche dati dell’ACI e ad altri portali accessibili anche dai cittadini, permettendoci di verificare, nel momento stesso in cui viene rilevata un’infrazione, se il veicolo è in regola. In caso contrario, la sanzione parte automaticamente».
I primi test hanno già fornito risultati significativi. «Abbiamo effettuato una prova nei pressi di Viale Regione Siciliana – ha raccontato il comandante – e in soli 26 minuti sono state rilevate 192 infrazioni. Ciò significa che circa il 10% dei veicoli transitati non era in regola con revisione o assicurazione».
L’uso del “Lince System” è operativo a partire da oggi (gioved' 29 maggio).
I dispositivi verranno impiegati lungo alcune delle principali vie cittadine: piazza Indipendenza, viale Strasburgo, via Empedocle Restivo, via Sciuti, via Malaspina, e, in senso inverso, via Roma, via Marchese di Villabianca e Via Marchese di Roccaforte.
Attualmente, la polizia municipale di Palermo dispone di due dispositivi, che saranno posizionati sulle auto di servizio. Tuttavia, il comandante Colucciello ha annunciato l’obiettivo di aumentare il numero di rilevatori ad almeno quattro entro la fine del 2025.
L'assessore alla polizia municipale Dario Falzone ha commentato positivamente l’introduzione della nuova tecnologia: «Dopo l'introduzione del nuovo sistema tecnologico della Control room nella prevenzione degli incendi - ha dichiarato - l'utilizzo di questi moderni rilevatori elettronici per l’accertamento delle infrazioni al Codice della strada conferma la precisa scelta politica di questa amministrazione: garantire una città più vivibile e assicurare il rispetto delle regole ai cittadini, che troppo spesso subiscono i comportamenti scorretti di chi parcheggia in doppia fila, rallentando non solo la fluidità della circolazione, ma limitando anche la libertà di chi parcheggia regolarmente».
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