Addio al re della rascatura: Mondello saluta u 'Zu Mario, "sempre gentile e scherzoso"
Per tutti era "u zu Mario", la sua friggitoria nel cuore di Mondello venne aperta negli anni Cinquanta ed è rimasta attiva fino all'inizio del 2000. Oggi i funerali

Mario Lucania
È morto, dopo una lunga malattia, lo storico panellaro della piazza di Mondello. Mario Lucania si è spento mercoledì in un letto dell'ospedale Villa Sofia.
Per tutti era "u zu Mario". La sua friggitoria nel cuore di Mondello venne aperta negli anni Cinquanta ed è rimasta attiva fino all'inizio del 2000. Lucania per il quartiere era ormai un'istituzione e qualche palermitano lo aveva ribattezzato "il re della rascatura".
«Un pezzo di storia che se ne va, ricordo quando aprì Burger Time la comitiva si divideva perché molti di noi non rinunciavano mai ai suoi panini, ai raschiatura e ai broccoletti». Lo ricordamo sui social gli abitanti della borgata: «Da bambino rimanevo a guardarlo mentre dal pentolone di rame prendeva la farina di ceci cotta e la spalmava sulle forme di legno che una volta raffreddate venivano fritte».
Tantissimi i nostalgici che, sotto i post di cordoglio, raccontano aneddoti e storie. «Ci chiamavamo a vicenda "ragazzo" e scherzavamo sempre - scrive Francesco - Mi dispiace tantissimo. Le mie più sincere condoglianze». «Mi mancherà incontrarlo e sentirmi dire "Che? To patri unnè?"»
Mario era sempre gentile e sorridente con i clienti e «le sue panelle erano insuperabili», su questo concordano tutti. I funerali sono stati stamattina nella chiesa di San Girolamo a Mondello.
Per tutti era "u zu Mario". La sua friggitoria nel cuore di Mondello venne aperta negli anni Cinquanta ed è rimasta attiva fino all'inizio del 2000. Lucania per il quartiere era ormai un'istituzione e qualche palermitano lo aveva ribattezzato "il re della rascatura".
«Un pezzo di storia che se ne va, ricordo quando aprì Burger Time la comitiva si divideva perché molti di noi non rinunciavano mai ai suoi panini, ai raschiatura e ai broccoletti». Lo ricordamo sui social gli abitanti della borgata: «Da bambino rimanevo a guardarlo mentre dal pentolone di rame prendeva la farina di ceci cotta e la spalmava sulle forme di legno che una volta raffreddate venivano fritte».
Tantissimi i nostalgici che, sotto i post di cordoglio, raccontano aneddoti e storie. «Ci chiamavamo a vicenda "ragazzo" e scherzavamo sempre - scrive Francesco - Mi dispiace tantissimo. Le mie più sincere condoglianze». «Mi mancherà incontrarlo e sentirmi dire "Che? To patri unnè?"»
Mario era sempre gentile e sorridente con i clienti e «le sue panelle erano insuperabili», su questo concordano tutti. I funerali sono stati stamattina nella chiesa di San Girolamo a Mondello.
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