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Ammaliati da Elettra a Siracusa: la protagonista ora al banco degli "imputati"

Se è colpevole o innocente lo deciderà il pubblico che il 4 giugno andrà al teatro per l’appuntamento con Agòn, il processo simulato ai protagonisti delle tragedie

Federica Puglisi
Giornalista
  • 21 maggio 2025

Sonia Bergamasco (Elettra) e Anna Bonaiuto (Clitennestra)

Ellettra colpevole o innocente. Finisce sul banco degli imputati una delle più celebri protagoniste dei drammi antichi. Se lo chiedono in tanti. Si riflette su una donna fragile, enigmatica, ferita, distrutta da un dolore immenso che però non la ferma nel vendicarsi di chi odia.

Si prova compassione per questa donna. Chi assiste agli spettacoli classici al Teatro greco di Siracusa, giunti alla sessantesima stagione, rimane ammaliato dalla straordinaria interpretazione di Sonia Bergamasco, nel ruolo di Elettra, per la prima volta al teatro greco di Siracusa, come l’ha narrata Sofocle nei suoi versi tantissimi anni fa.

Un dramma così complesso ma anche attuale per una donna che con il fratello Oreste si vendicherà della morte del padre, avvenuta per mano della madre Clitemnestra, arrivando all’uccisione di colei che le ha dato la vita.

La protagonista ha saputo catturare l’essenza tragica e intensa dell’opera classica, portandola in vita con grande maestria: la sua presenza scenica, la profondità emotiva e la capacità di trasmettere il dolore e la rabbia della protagonista sono state straordinarie.

Il pubblico è stato catturato dalla magia del teatro e degli interpreti, dimostrando quanto questa rappresentazione abbia saputo toccare nel profondo gli spettatori.

La combinazione di un testo classico così potente, un’interpretazione intensa e un contesto suggestivo come il teatro greco di Siracusa ha reso questa rappresentazione un vero e proprio viaggio nel passato e nelle emozioni umane universali.

La luce naturale e l’acustica del luogo hanno amplificato ogni parola, ogni sussurro e ogni grido, creando un’atmosfera coinvolgente e quasi sacra. Sonia Bergamasco ha regalato una performance magistrale, incarnando Elettra con una profondità emotiva rara.

La sua interpretazione è stata un mix perfetto di forza, vulnerabilità e determinazione. La sua presenza scenica ha catturato l’attenzione del pubblico, che si è lasciato coinvolgere dal suo dolore, dalla sua rabbia e dalla sua sete di vendetta.

Complessa, umana e credibile la sua Elettra. A firmare la regia dello spettacolo Roberto Andò, anche lui alla prima volta al teatro di Siracusa, ha saputo rispettare la purezza del testo originale di Sofocle, con musiche di Giovanni Sollima, mantenendo intatta la forza drammatica e la tensione narrativa.

L’adattamento ha saputo modernizzare alcuni aspetti senza snaturare l’anima della tragedia, rendendola accessibile anche a un pubblico contemporaneo. La scena, poi, raffigura il palazzo di Micene che però è disteso come una natura morta.

«Elettra è una donna arrabbiata – ha raccontato Sonia Bergamasco, parlando del suo personaggio – una donna scatenata che per il dolore, la sofferenza, per la violenza che nella sua famiglia è esplosa ha sviluppato una sorta di malattia dell’anima, è rabbiosa, animalesca, feroce, struggente, straziante forse anche tragicomica come sono spesso le persone estreme che arrivano all’estremo del parossismo delle loro emozioni, delle loro tensioni. È un grande viaggio con Andò e gli attori della compagnia».

E poi è come se il finale, l’uccisione di Clitemnestra, interpretata da una magistrale Anna Bonaiuto, e di Egisto, non cambiano la visione della protagonista.

Nonostante la vendetta sia stata consumata, sembra ancora una donna perduta nelle sue angosce, a suonare quel pianoforte abbandonato sulla scena.

Ma Elettra sarà stata colpevole o innocente per ciò che ha commesso. Lo deciderà il pubblico che il 4 giugno, alle 22.00, andrà al teatro per l’appuntamento con Agòn, il processo simulato ai protagonisti delle tragedie.

Sul banco degli “imputati”, dunque, Elettra, accusata di concorso in omicidio insieme al fratello Oreste mediante istigazione, per aver causato la morte della madre Clitemnestra e del suo amante Egisto. Pubblico e giuria emetteranno il loro verdetto.

Ma come un processo ci saranno dei magistrati, che dibatteranno sulle tesi dell’accusa e della difesa. Infatti l’introduzione ai temi verrà fatta da Michele Consiglio (magistrato) e Valerio Vancheri (avvocato del Foro di Siracusa).

Poi sarà la volta dell’accusa con Sebastiano Ardita, pm del Tribunale di Catania, per la difesa Enrico Trantino, avvocato, Sindaco di Catania, Iside Russo, già presidente di Corte di Appello di Salerno, in veste di presidente di giuria, giudici a latere per la prima volta alcuni dei giovani magistrati siracusani appena vincitori del concorso in magistratura e Alessio Lo Giudice, Ordinario di Filosofia del diritto, Università di Messina.

Il processo simulato è promosso dal del The Siracusa Institute in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Inda di Siracusa e la Fondazione Inda.
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